A Tropea il progetto Sit Down To Have An Idea di Andrea Bianconi
Prosegue il viaggio artistico di Andrea Bianconi con il progetto Sit Down to have an idea che il 1° agosto approda “A Tropea” candidata a Capitale italiana della Cultura per il 2022. L’annuncio arriva dallo stesso Bianconi e dal sindaco di Tropea, Giovanni Macrì.
La performance in questa perla italiana incastonata nella Costa degli Dei sarà una sorta di rito propiziatorio che accenderà le luci dell’alba: alle 5.15 di sabato 1 agosto, un gruppo di studenti neo diplomati si troveranno davanti al liceo scientifico Vianeo e partiranno in processione per portare la poltrona fino a Piazza del Cannone, dove l’opera sarà installata. “A Tropea” è la quarta tappa del progetto “Sit Down To Have An Idea” di Andrea Bianconi.
“Un luogo magico, con una storia millenaria e una bellezza struggente. Ho deciso di portare la “poltrona delle idee” a Tropea per adagiarla di fronte al mare – afferma l’artista – dopo Cima Carega a 2259 metri di altezza sulle Piccole Dolomiti, andrò in Calabria, nella punta dello stivale. Chi si siederà su questa poltrona dominerà il mare, vedrà solo lo scintillio meraviglioso di queste acque, avrà la pace e questa sensazione di infinito che può far desiderare, pensare, far nascere nuove idee. In questo luogo meraviglioso e magico, i nostri sogni continuano e la mia opera d’arte ha assunto un significato profondo, quello di indurre le persone a fermarsi, sedersi, riflettere, immaginare e avere un’idea. Mai come in questo periodo pensare al nostro futuro ci lega a momenti di benessere con la natura e con tutto quello che ci sta intorno”.
“Sono felicissimo che Andrea Bianconi abbia voluto fare di Tropea il palcoscenico per la sua nuova performance, un bel segnale di attenzione da parte del mondo della cultura e di un artista contemporaneo che ho avuto modo di apprezzare già da prima - afferma il sindaco Giovanni Macrì - è un bellissimo regalo a questa città che si inserisce nella promozione della candidatura di Tropea a Capitale italiana della Cultura per il 2022. Tropea sta ricevendo tantissimi riconoscimenti internazionali per l’ottimo lavoro sin qui svolto. L’attenzione e il gesto di Andrea Bianconi è un ulteriore segnale del ruolo che questo luogo vuole avere in Italia e nel mondo, come meta turistica che unisce arte, cultura, storia e natura”.
“A Tropea Sit Down to have an idea, è realizzato da Andrea Bianconi con la collaborazione di Casa Testori e Fondazione Coppola, con il patrocinio di Regione Calabria, Comune di Tropea, Istituto Superiore Tropea Consulta Associazioni del Territorio, Pro Loco di Tropea, AS.AL.T (Associazioni Albergatori di Tropea) e AssCom Tropea (Associazione commercianti e operatori turistici di Tropea).
Il progetto – quarto atto di “Sit down to have an idea”, dopo aver invaso gli spazi urbani di Bologna durante Arte Fiera, quelli culturali del Teatro Duse e la vetta di Cima Carega, porta la poltrona d’artista di Andrea Bianconi sulle acque trasparenti della bellissima Tropea. Il suo viaggio nei luoghi più inaspettati e belli del nostro paese, porta un messaggio profondo di speranza e di rinascita, di riflessione sul nostro futuro e sulle idee che dobbiamo coltivare per un mondo migliore, la necessità di vivere in armonia e nel rispetto del pianeta. “Sono convinto della funzione terapeutica dell’arte – afferma Bianconi – portare l’arte in spazi sconfinati per contaminarli con i luoghi e i visitatori significa per me regalare emozioni forti e idee che sono l’ossigeno della nostra esistenza”.
Il progetto prosegue anche nella sua finalità benefica: in occasione di “A Tropea”, verranno messe in vendita le bandane d’autore realizzate da Bianconi con la scritta “Sit down to have an idea”, il cui ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica (FFC), da oltre vent’anni la prima realtà italiana per la ricerca sulla fibrosi cistica, la malattia genetica grave più diffusa nel nostro Paese.
Presieduta da Matteo Marzotto, la Fondazione ricerca fibrosi cistica, è una onlus riconosciuta dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) con il ruolo di Agenzia Nazionale per la ricerca scientifica sulla fibrosi cistica, la malattia genetica grave più diffusa (7000 persone in Italia, 100.000 nel mondo) per cui ancora non esiste una cura risolutiva. La fibrosi cistica è una malattia multiorgano, ma è il danno ai polmoni che porta infine a non riuscire più a respirare. Quello che si sta vivendo oggi a causa del Covid - mascherine, distanziamento sociale e precauzioni igieniche - è la quotidianità di vita di un malato FC dalla nascita.
La prima mission della Fondazione è quella di promuovere, selezionare e finanziare progetti avanzati di ricerca per migliorare la qualità e la durata della vita media dei malati e sconfiggere tale patologia; accanto alla ricerca, vi è inoltre la fondamentale opera di sensibilizzazione sulla malattia, che conta in Italia circa 2,5 milioni di portatori sani, spesso inconsapevoli di esserlo, che possono concepire figli affetti da fibrosi cistica.