Donna morta a Crema, i genitori: “Perdoniamo tutti”
Siamo cristiani e li perdoniamo”, hanno detto i due genitori della donna di 38 anni originaria di Pizzo che si è tolta la vita dandosi fuoco in un campo adiacente a via Milano a Crema. La coppia abbraccia virtualmente “la città che ha accolto nostra figlia” e ha dichiarato di perdonare tutte le persone che avrebbero ripreso il gesto della figlia, invece di soccorrerla.
Per i due “la città di Crema, i suoi abitanti, non hanno nulla di che vergognarsi. Da voi nostra figlia è stata accolta bene e trattata altrettanto bene”.
La donna morta, che da tempo era ospite in una comunità terapeutica di recupero psichiatrico nella cittadina lombarda, è stata soccorsa da un passante che, vedendo la scena, è sceso dall’auto e ha tentato di spegnere le fiamme. Con lui un secondo soccorritore che avrebbe tentato di spegnere le fiamme con un estintore.
La vicenda era finita sotto i riflettori dopo la denuncia della sindaca di Crema che aveva ricevuto una lettera dal soccorritore che aveva raccontato di aver notato diverse persone intente a filmare la scena.
Nel frattempo l’uomo è stato ascoltato dagli inquirenti, mentre la Procura sta raccogliendo tutte le informazioni e in base alle risultante potrebbe aprire un fascicolo ipotizzando il reato di omissione di soccorso nei confronti di chi non è intervenuto.