Belgio. Commemorazione Marcinelle in formato ridotto
Sono stati soltanto 50 i partecipanti alla 64esima commemorazione della tragedia di Marcinelle. Qui l’otto agosto 1956 hanno perso la vita 262 minatori, di cui 136 italiani. Alla miniera di carbone di Bois du Cazier, oggi dismessa e trasformata oggi in un museo, hanno partecipato poche persone in rappresentanza delle associazioni dei minatori e dei familiari delle vittime dell’incidente avvenuto a 975 metri di profondità. Dalle 10 il sito del Bois du Cazier sarà aperto al pubblico. I presenti potranno rendere omaggio alle vittime della tragedia, rispettando le regole (distanziamento sociale, mascherina) previste all’interno del sito museale.
E qui nel 1945 sono morti decine di minatori provenienti in gran parte da Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino e Veneto. Intorno alle 8.10 di mattina, a causa della combustione di olio ad alta pressione un pozzo è andato in fiamme. Inizialmente le fiamme hanno interessato il condotto di entrata d’aria principale che ha finito per riempire di fumo l’impianto sotterraneo. Qui i minatori impegnati nelle loro ore di lavoro sono rimasti intrappolati e hanno perso la vita.
La delegazione italiana, guidata dall'ambasciatrice d'Italia in Belgio, Elena Basile, ha letto il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, subito dopo i 262 rintocchi della campana che alle 8.10 ha ricordato ognuna delle vittime. Dal 2001 l’Italia commemora ogni otto agosto la “Giornata del Sacrificio del Lavoro italiano nel Mondo” e ricorda quindi tutti i lavoratori italiani scomparsi mentre svolgevano la loro professione.