Libri d’amare: Trebisacce Umberto Galimberti ospite della rassegna letteraria
Torna Libri d’aMare, la rassegna letteraria del Comune di Trebisacce, nata su impulso dell'Assessore alla Cultura Maria Francesca Aloise.
Il primo appuntamento del festival ionico dedicato alla letteratura, giunto alla III edizione, presenta un importante “salotto letterario in riva al mare” che vedrà ospite il Prof. Umberto Galimberti, filosofo, psicoanalista, sociologo e accademico italiano, nonché giornalista de La Repubblica.
Un incontro dedicato ai perché delle lettura e della scrittura, che esplorerà le dinamiche proprie delle parole su carta, l’ineluttabile e passionale bisogno di scrivere e leggere.
Sarà Piazza San Francesco di Paola, sita sul lungomare di Trebisacce ad ospitare l’incontro, che avrà luogo alle 18.30 di giovedì 13 agosto 2020. L’evento, coordinato dal giornalista Andrea Mazzotta, sarà introdotto dal sindaco di Trebisacce, Avv. Franco Mundo.
Un momento dedicato a tutti gli amanti della magia propria della lettura.
“Quella di Galimberti – ha dichiarato il sindaco Franco Mundo - è una presenza importante che caratterizza e qualifica gli eventi estivi, sia dal punto di vista culturale che professionale. Attraverso gli incontri con personalità di alto spessore si vuole confermare la crescita sociale, civile e culturale della città di Trebisacce, ormai conosciuta. La loro presenza, anche per vacanze, dimostra che in questi anni abbiamo lavorato con grande intensità e passione ponendo al centro sempre l’interesse prioritario della città”.
Filosofo, psicoanalista e docente universitario italiano. Compiuti gli studi di filosofia e psicologia, è attualmente professore ordinario di filosofia della storia presso l’Università di Venezia. Professore associato fino al 1999, precedentemente (dal 1976 al 1983) è stato professore incaricato di antropologia culturale. Dal 1985 è membro ordinario dell'International Association of Analytical Psychology.
Allievo di Karl Jaspers durante alcuni soggiorni in Germania, ne ha tradotto in italiano le opere. Ha dedicato anche alcuni studi a Edmund Husserl e a Martin Heidegger. Dal 1995 collabora con il quotidiano «la Repubblica». Tra le sue opere si ricordano: Heidegger, Jaspers e il tramonto dell’Occidente (1975), Psichiatria e fenomenologia (1977), Il corpo (1983), Dizionario di psicologia (1992), Psiche e tecne. L’uomo nell’età della tecnica (1998), Gli equivoci dell’anima (1999), Orme del sacro (2000), L'ospite inquietante (2007), Il segreto della domanda. Intorno alle cose umane e divine (2008), La morte dell'agire e il primato del fare nell'età della tecnica (2009), I miti del nostro tempo (2009), Cristianesimo (2012), La disposizione dell'amicizia e la possessione dell'amore (2016), La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo (2018).