A Plataci l’ultima tappa ionica per il “Waiting For Pjf”
Ultima tappa ionica per il Waiting for Peperoncino Jazz Festival, l’evento che , ideato da Sergio Gimigliano e Francesca Panebianco e organizzato dall’associazione Picanto, anticipa a suon di musica la XIX edizione del Peperoncino Jazz Festival.
Per domani, venerdì 14 agosto, il festival ha in programma la sua ultima tappa nella zona ionica (prima della doppia tappa rosetana in programma nell’ultimo week end del mese per recuperare i concerti degli artisti americani Greg Hutchinson e Joy Garrison che avrebbero dovuto svolgersi il 10 e 11 agosto scorsi e che sono stati posticipati per cause non imputabili all’organizzazione), con il coinvolgimento di uno splendido borgo arbëreshë sito nel primo entroterra: Plataci, paese noto anche grazie ad Antonio Gramsci (il bisnonno del famoso politico ed intellettuale italiano, “Don Nicola”, ed il nonno Gennaro, infatti, erano nativi proprio di Plataci).
Posto a 950 metri s.l.m. e distante solo 15 km dal Mar Jonio, il borgo, immerso nella rigogliosa natura che caratterizza l’Alto Jonio Cosentino, sorge ai piedi di un contrafforte della catena est del Parco Nazionale del Pollino e oltre a un centro storico ricco di palazzi nobiliari (da visitare anche l’interessante Centro Gramsciano), caratterizzato da una trentina di murales sul mondo arbëreshe, vanta nel suo territorio comunale anche spettacolari sentieri naturalistici, diverse aree attrezzate per giochi e pic-nic e un bellissimo Parco Avventura (“Plataciland”), inaugurato nel 2015.
Plataci ospiterà una ricca giornata all’insegna del tango e dello swing: la musica inizierà, infatti, a diffondersi nell’aria all’ora del tramonto, quando nello splendido contesto naturalistico del Belvedere Piani del Granaio riecheggeranno le note dei Toca Tango, duo formato dal cantante e chitarrista di origini argentine Christian Gaudenti (impegnato anche con il cajon, tipica percussione del Sud America) e dal fisarmonicista Camillo Maffia (molto abile anche con il bandoneòn, strumento simbolo del tango).
Una tavolozza di colori straordinari che, tradotti in musica, sono i colori del tango, della milonga e del tango vals. Il tango" tradicional" ed il tango"nuevo" come filo conduttore di questo duo, che si caratterizza per i brani cantati in lingua spagnola tipica (ovvero il castellano porteño), che costituiscono, insieme all’utilizzo del “bandoneòn” e alla grande versatilità del repertorio proposto, la vera forza caratterizzante del progetto.
Dopo tanti concerti e molti momenti condivisi, i Tocatango, sentendo il bisogno di fare tesoro di queste esperienze, lo scorso anno hanno registrato il loro primo lavoro discografico, “Mamita Mia”, che verrà presentato nel corso del concerto.
In serata, invece, in Piazza del Popolo sarà la volta dei The Hoppers, band musicale nata alcuni anni fa dal bisogno di cinque autentici talenti calabresi di dare un nome e un'identità ad un'alchimia artistica ed umana sviluppatesi in anni di collaborazione e concerti vissuti insieme.
Così, Davide Paternostro (sax tenore), Corrado Mendicino (piano e voce), Rodolfo Capoderosa (chitarra e cori), Alessio Iorio (basso e cori) e Marco Sangermano (batteria e voce), musicisti poliedrici e con diverse esperienze professionali e diversi background musicali alle spalle (dalla musica classica al jazz, dal blues al rock, fino al pop), fondono le loro esperienze, dando vita ad un sound elegante, raffinato e, allo stesso tempo, energico e coinvolgente.
Partendo dalla ricerca di sonorità pure ed essenziali, gli strumenti e le voci armonizzate diventano la base per ricreare il sound suggestivo degli anni '50 e ’60: l’atmosfera, i profumi e i colori di una Italia mozzafiato che ha nutrito il mondo, si mescolano a tinte di culture forestiere per confluire, arricchite e contaminate, nella musica loro musica.
Dopo questa ricca giornata a Plataci, che sarà ad ingresso libero (fino a esaurimento dei posti disponibili in base alle normative anti Covid) in quanto fortemente voluta da tutta l’amministrazione comunale guidata dal riconfermato sindaco Francesco Tursi e realizzata anche grazie al forte impegno profuso nell’organizzazione della stessa da parte di un gruppo di cittadini appassionati di jazz capeggiati da Emilio Smilari e Nicola Chidichimo, grazie alla joint-venture con il 7° Festival dell’Immigrazione (a cura dello SPRAR cittadino), in occasione del week end di Ferragosto il “Waiting for PJF” farà una breve pausa fino a martedì 18.
Da quel giorno, la rassegna si sposterà sul Tirreno cosentino, con tappe in programma fino al 25 agosto e, dopo una parentesi silana dal 26 al 30 agosto (nel corso della quale si esibiranno, tra gli altri, il sassofonista Seamus Blake e la cantante Joyce Yuille), nei giorni 31 agosto, 1 e 2 settembre, nelle località più rappresentative della costa (scendendo da San Marco Argentano, il festival farà tappa ad Acquappesa, Cetraro, Diamante, Scalea e San Nicola Arcella), delle quali saranno protagonisti artisti del calibro di Jessee Davis, Elisa Brown, Nino Buonocore, Ada Montellanico, il duo composto da Massimo Garritano e Velia Ricciardi, i Wishlist, i Pink Elephant Liquor Store e il trio Moraca/Musolino/ Calabrese.
Dopo le avvincenti tappe tirreniche, la parentesi silana e il week end ionico in quel di Roseto Capo Spulico, il “Waiting for PJF” farà una doppia tappa a Cerisano (grazie alla joint venture con il progetto MOI a cura di “Scenari Globali” e “Cerisano & Friends”), in cui si esibiranno il portentoso sassofonista americano Eric Daniel e il cantautore Giorgio Conte per poi concludersi nei primi giorni di settembre nella capitale calabrese del Parco Nazionale del pollino, Castrovillari, con due serate realizzate in collaborazione con il “Premio Castrovillari d’Autore”, nelle quali si esibiranno Peppe Voltarelli e il trio composto da Daniele Moraca, Sasà Calabrese e dall’attore Dario De Luca, che proporrà un inedito tributo a all’indimenticabile Lucio Dalla.