Ao Pugliese Ciaccio, Cisl Medici: “gestione amministrativa inadeguata”
L’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro ha approvato lo scorso 28 agosto l’Atto Aziendale, uno strumento fondamentale per regolamentare la gestione della struttura e rendere efficienti i servizi esistenti attraverso il loro riordino.
La Cisl Medici si auspicava, come avvenuto al Mater Domini, una informativa preventiva e, convocato un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali, una discussione partecipativa sulla elaborazione dell’Atto già nella fase di predisposizione, come del resto previsto Contratto collettivo e dalle Linee guida degli atti aziendali della Regione Calabria.
“Per contro, l’Azienda “Pugliese” si è limitata ad una riduttiva informativa della delibera già adottata” sbotta Nino Accorinti, Segretario Regionale della Federazione Cisl Medici, manifestando il proprio dissenso da quanto riportato nel testo della delibera nella parte si afferma che “l’atto … è stato inviato alle OO.SS. della Dirigenza e del Comparto nel rispetto delle corrette relazioni sindacali”.
La Sigla fa sapere quindi che verificherà con il proprio ufficio legale eventuali azioni a tutela dell’immagine e delle prerogative sindacali.
“Nel segno della continuità, quindi, la gestione amministrativa e sanitaria dell’Azienda, rappresentata da Mantella e Pelle; trasparenza ed imparzialità amministrativa rimangono un optional” afferma ancora Accorinti ricordando i “molteplici … esempi da citare, dalla nomina incoerente del referente del Dipartimento Onco-ematologico allo spostamento di dubbia validità nello stesso Dipartimento della SOC di Medicina Fisica e Riabilitativa, mentre ancora la delegazione di parte pubblica non ha ottemperato alle richieste della CISL sull’adeguamento della retribuzione di posizione, delle guardie festive e degli adempimenti per il trattamento accessorio 2018/2019”.
Alla Cisl Medici appare poi “singolare e di dubbia legittimità” l’approvazione della delibera n. 995 del 26 agosto nella parte in cui il Direttore Sanitario viene “vicariato” dal Direttore del Dipartimento di Staff ed il Direttore Amministrativo da un Direttore di struttura complessa amministrativa, “malgrado la normativa non preveda la figura di un vicario”, precisa il Segretario.
“Nella stessa delibera – aggiunge - si assegnano poi le funzioni di Direttore del Dipartimento Amministrativo allo stesso Direttore Amministrativo. A tal proposito, come può lo stesso Mantella svolgere le funzioni di Direttore del Dipartimento Amministrativo quando la norma contrattuale, ex art. 18 CCNL 2009, prevede di individuare il sostituto del Direttore del Dipartimento assente tra i direttori dello stesso Dipartimento?”
Per tutti questi motivi la Sigla di categoria, stigmatizzando quando sta avvenendo al “Pugliese Ciaccio”, ha chiesto un incontro al Commissario Straordinario.