Rosarno. Problema rifiuti, minoranza chiede Consiglio urgente e “aperto”

Reggio Calabria Politica

Il Gruppo Consiliare di Minoranza di Fratelli d’Italia - Liliana D’Agostino e Mimmo Scriva - e della Lega - Giacomo Saccomanno, Giusy Zungri, Alex Gioffrè e Enzo Cusato - hanno chiesto al Presidente del Consiglio Comunale di Rosarno, Stefano Iannaci, la convocazione urgente dell’Assise per affrontare il problema dei rifiuti.

Gli stessi hanno premesso che, la situazione, “che ha e sta vessando l’intera cittadinanza da oltre 4 anni”, avrebbe assunto negli ultimi giorni dei risvolti che definiscono “inspiegabili e non giustificabili” e che, dopo diverse gare andate deserte e l’aumento dei costi, si è giunti, dopo l’incendio dei mezzi della Camassa, all’affidamento del servizio a Locride Ambiente per 5 anni e con un costo complessivo di circa 6 milioni di euro.

I Consiglieri di Minoranza rimarcano che, a distanza di meno di due mesi da questo affidamento il Comune abbia risolto il rapporto con motivazioni “che, certamente, erano superabili e che, comunque, la posizione della Locride Ambiente sembra rassegnata ad accettare tale possibile forzatura, come se questa, dopo l’assegnazione, volesse liberarsi di un fardello così pesante”, tanto che, nei comunicati ufficiali, non ha mai parlato di tutele o altro”.

Evidenziano, ancora, “che all’improvviso è stata trovata, molto celermente, altra società che non ha mai partecipato alle gare bandite dal Comune ed ha accettato un affidamento provvisorio molto oneroso per la raccolta porta a porta e che, ancora, nelle prime giornate, però il servizio non ha funzionato a dovere, tanto che ci sono ancora delle discariche a cielo aperto e molti sacchetti della spazzatura sono rimasti dinnanzi alle abitazioni dei cittadini”.

Puntualizzano, ulteriormente, “che su tale importante problematica il Consiglio Comunale non è stato mai interessato, con violazione del TU degli enti locali e con violazione della normativa vigente, oltre che con un evidente esautoramento di fatto delle prerogative di tale assemblea e che, pertanto, per ripristinare la legalità ed a tutela dell’intera comunità un argomento così rilevante deve essere valutato e discusso in tale sede”.

In conclusione, sulle indicate specificazioni, hanno ribadito “che appare più che necessario che venga fissata una indispensabile riunione con la presenza personale e diretta dei consiglieri, essendo possibile, in questa fase, operare tale incontro, con il rispetto delle limitazioni per il coronavirus”.

Per questo hanno chiesto espressamente al Presidente del Consiglio Comunale, Stefano Iannaci, di voler convocare con urgenza, presso l’aula delle assemblee “Mario Battaglini”, una civica assise aperta anche ai cittadini “se possibile, per discutere della problematica dei rifiuti e per assumere tutti quei provvedimenti ritenuti necessari”.