Premio letterario Internazionale G. Rohlfs-F.Mosino-A.Karanastasis, consegnati premi a Bova
Domenica 6 settembre 2020 nella sala del Consiglio Comunale di Bova si è svolta la cerimonia di consegna dei Premi ai vincitori della IV Edizione del Premio letterario Internazionale G. Rohlfs-F.Mosino -A.Karanastasis.
Sono risultati vincitori per la sezione Poesia: "Choma c'è tsichì" - Terra e anima, opera postuma di Antonio Tommasi, griko di Calimera - Puglia, presentata dalla famiglia; Dieci canzoni per la divulgazione della lingua greca di Calabria (progetto Traghuda) di Francesca Prestia, cantastorie di Calabria
Per la sezione Studi e Ricerche si sono aggiudicati il Premio: Documenti e Discussioni sui dialetti Calabrese e Siciliano.Un percorso dall'antico al moderno, opera postuma del prof Giuseppe Falcone, titolare della cattedra di “Dialettologia italiana” all’Università di Messina (l’opera è stata presentata dal figlio Domenico Falcone); Diu Glosse, mia glossa - Greco di Calabria e greco salentino a confronto; Trattato di lingua a cura di Salvatore Tommasi e del Circolo Culturale Apodiafazzi.
Per la Sezione Saggistica il Premio G. Rohlfs-F.Mosino -A.Karanastasis è andato all’opera Tra toponimi e filologia, scritti inediti di Franco Mosino - opera postuma presentata da Calabria Sconosciuta, rivista trimestrale di cultura e turismo; Il Volto Ambiguo della Storia: Menzogne e verità - Aspetti di storia contemporanea reggina nel contesto nazionale di Agazio Trombetta.
Sono intervenuti il dottor Carmelo Giuseppe Nucera, presidente del Circolo Culturale Apodiafazzi, ideatore ed esecutore del Premio, e il Senatore Avvocato Felice Besostri, relatore di maggioranza al Senato per l'approvazione della Legge 482/99. Quest’ultimo ha intrattenuto l'uditorio con un forte intervento dedicato al "contributo delle Minoranze linguistiche storiche - ignorate dalle leggi elettorali europee, nazionali, regionali - alla ricchezza culturale e politica dell'Italia”.
Al Senatore é stata consegnata una targa, opera unica del maestro Fortunato Violi, per "aver interpretato le aspettative delle minoranze storiche linguistiche della Calabria, per i cui diritti continua a battersi".
Nel suo intervento il presidente Nucera ha invece ringraziato tutti coloro che hanno inviato messaggi di congratulazioni alla manifestazione, rivolgendo anche un pensiero alle famiglie dei compianti studiosi ai quali il Premio è dedicato, e alla famiglia Witte, nell’anno in cui ricorre il bicentenario della visita a Bova dello studioso che ha dato il via all'opera di valorizzazione della lingua e della cultura dei Greci di Calabria.
Un pensiero è andato inoltre alle altre due minoranze calabresi, Albanese e Occitana, nonché alle istituzioni che hanno sostenuto o patrocinato il Premio: la Regione Calabria, la Città Metropolitana di Reggio, il Comune di Bova, l'Ente Parco d'Aspromonte, l'Ambasciata di Germania, l'Ambasciata di Grecia, la Camera di Commercio italo-greca di Atene.
Particolarmente apprezzati gli interventi di Eleonora Tommasi e Salvatore Tommasi, griki di Puglia, in diretta streaming, e vincitori del Premio - Sezione Poesia e Sezione studi e Ricerche.
All’incontro è intervenuto anche il poeta Salvino Nucera che ha presentato la poesia grika di Antonio Tommasi.
Nel corso della manifestazione sono stati consegnati dal Circolo Apodiafazzi gli attestati di riconoscimento ai partecipanti al corso di calabro-greco 2019/2020 svoltosi a Bova, mentre attestati di gratitudine sono andati al professor Renato Crucitti, al geometra Domenico Cuppari e ai docenti Irene e Angelo Maisano per l’impegno nel recupero del centro storico di Bova, oltre che alla cooperativa San Leo e al suo presidente Andrea Laurenzano per l'attività di valorizzazione del borgo.
La manifestazione si é conclusa con le poesie in greco di Calabria, La mia lingua e il mio paese, del poeta di Gallicanò Mimmo Nucera (Milinari) e con l'appuntamento alla V edizione del Premio che si svolgerà il 5 settembre del 2021.
Un ringraziamento particolare è andato al sindaco di Bova anche per il suo intervento nella lingua dei padri, alla Rai Calabria, e al suo direttore, Ingegner Demetrio Crucitti, a Vincenzo Domenico Vinci dell’emittente CapoSud Television.
La manifestazione si é conclusa con la degustazione della Lestopitta, specialità della gastronomia Bovese.