Trebisacce: sindaco sollecita la ripresa della proposta di legge “Prima che tutto crolli”
Il Sindaco di Trebisacce, Avv. Franco Mundo, ha comunicato ai colleghi primi cittadini della Calabria la necessità di riprendere l’iniziativa politica relativa all’approvazione della proposta di legge “Prima che tutto crolli”.
Nella missiva inviata ai sindaci di tutta la Calabria si legge:
“Nella qualità di primo firmatario vi ricordo che la proposta di legge ‘Prima che tutto crolli’, alla quale avete aderito con entusiasmo e che avete approvato con delibere, è stata licenziata a seguito dell’esame di merito della IV Commissione Consiliare Permanente della Regione, ‘Ambiente e Territorio’, nella passata legislatura. Si tratta della proposta di legge n. 237/10^. Siamo dunque alla fine del percorso, a un passo della approvazione definitiva perché diventi legge della Regione Calabria. Ai sensi del regolamento del Consiglio Regionale l’iter legislativo può continuare dalla fase della sospensione. Manca ora il parere della II Commissione ‘Bilancio’ sulla idoneità tecnico- economica e la successiva discussione in aula, anche nel presupposto della disponibilità di risorse economiche attingibili dai vari fondi europei. È per questo che ritengo indispensabile, in questo momento cruciale per l’iter di approvazione, un intervento massiccio dei sindaci titolari dell’iniziativa, per sollecitare la ripresa dell’iter legislativo. Cinquanta comuni in rappresentanza di 325.000 abitanti sono l’espressione più che evidente di un’esigenza emergente della popolazione calabrese. È una sfida politica, culturale e sociale che la Regione deve avviare cogliendo l’opportunità e la necessità della rigenerazione dei centri storici calabresi che rappresentano una grande risorsa di sviluppo turistico, peraltro sostenibile a zero utilizzo suolo. Pertanto, ritengo opportuno richiedere la Vs immediata adesione al documento che trasmetterò al Presidente della Giunta Regionale e al Presidente del Consiglio, diretto a sollecitare l’intervento nell’ambito delle proprie competenze governative e legislative, ai quali chiederemo anche un incontro, unitamente ai rappresentanti dell’associazione ‘Prima che tutto crolli’”.
In cosa consiste la proposta di legge “Prima che tutto crolli?
In data 19.09.2017 la proposta di legge è stata depositata presso la Segreteria dell’Assemblea del Consiglio Regionale e in data 21.09.2017 è stata assegnata alle Commissioni Consiliari 4^ - “Ambiente e Territorio” per l’esame di merito e 2^ - “Bilancio” per il parere. È stata comunicata in Aula nella seduta del 28.09.2017. La Commissione di merito Ambiente l’ha licenziata nella seduta del 19 febbraio 2019.
La proposta di legge (che, essendo di iniziativa popolare non è decaduta, a norma di Statuto, con la fine della legislatura) si colloca nell’ambito della strategia della Regione Calabria sul recupero dei centri storici e sullo sviluppo sostenibile, in accordo con l’Agenda Urbana Europea e con i patti territoriali già sottoscritti.
Si caratterizza per l’organicità della strategia d’intervento complessiva e per le norme specificamente destinate a favorire la capacità territoriale di:
• Migliorare la qualità di vita degli abitanti;
• Mitigare i rischi sismico e idrogeologico di tutto il territorio e aumentare la sicurezza urbana;
• Contrastare la perdita di vitalità economica e sociale dei centri storici calabresi promuovendo lo sviluppo sostenibile;
• Impostare politiche organiche di crescita sociale ed economica e stimolare la progettualità territoriale;
• Innescare processi imprenditoriali anche attraverso attività innovative basate principalmente su risorse e competenze locali;
• Incentivare l’intervento di risorse private nei centri storici.
La legge per assumere la connotazione di laboratorio per lo sviluppo di politiche urbane innovative, nonché per la focalizzazione su temi inerenti la vivibilità del patrimonio e degli ambiti urbani storici, in particolare:
• È pensata per contemperare le esigenze di tutela e di conservazione degli ambiti urbani storici con quelle del loro uso contemporaneo;
• Detta norme specifiche volte a creare condizioni per il ripopolamento mediante lo sviluppo di politiche abitative e sociali;
• Si pone, per la prima volta in un provvedimento legislativo, il tema della qualità urbana, sviluppandolo con riferimento alla centralità del cittadino e alla identità culturale.
In Calabria, l’obiettivo di “consumo di suolo zero” rende possibile lo sviluppo urbano solo all’interno delle aree già urbanizzate e quindi assegna ai centri storici un nuovo ruolo nei confronti della città.
Nel momento attuale, con la violenta quanto imprevista crisi sociale ed economica conseguente a quella sanitaria del Coronavirus, la proposta diventa quanto mai opportuna e tempestiva, perché si pone come efficace strumento normativo di rinascita economica e sociale dei borghi calabresi, ma anche mezzo e stimolo di crescita aggiuntiva rispetto ai provvedimenti straordinari che potranno essere adottati.
Si chiede al Presidente della Regione Calabria, con tale iniziativa, di “facilitare” il percorso legislativo della legge, ritenendola strumento strategico per lo sviluppo, tutela e valorizzazione degli oltre 200 borghi calabresi, che rappresentano una grande risorsa, un grande patrimonio, oltreché ricchezza capace di catalizzare economia, turismo e indotto lavorativo, di evitare lo spopolamento e favorire il ritorno di molti giovani. È, senza ombra di dubbio, una grande opportunità!
In ogni caso, si chiede un incontro formale con una rappresentanza di sindaci e con alcuni componenti dell’Associazione “Prima che tutto crolli” per discutere della proposta di legge.