Scuola. Da San Giovanni in Fiore parte la protesta dei socialisti contro la Ministra Azzolina
“Si alzi anche dalla Calabria un grido di protesta per fermare la Ministra Azzolina affinché non prosegua nel suo scellerato disegno di demolizione della Scuola pubblica. L’azione portata avanti dalla Azzolina, infatti, anche in riferimento ai provvedimenti di apertura dell’anno scolastico 2020/2021 caratterizzati dalle misure di contenimento per la pandemia da Covid-19 incomprensibili ai più, indeboliscono ulteriormente la scuola pubblica, a salvaguardia della quale noi socialisti ci battiamo da tempo.”
È quanto afferma il segretario cittadino del PSI di San Giovanni in Fiore, Giovanni Oliverio, chiedendo in merito un intervento autorevole anche del segretario regionale del suo partito, Luigi Incarnato, e del segretario provinciale di Cosenza, Franz Caruso.
“Battersi per la scuola pubblica - prosegue Oliverio - vuol dire lottare per principi concreti, rappresentati dall’offrire pari opportunità di formazione ai nostri giovani. In questo contesto la figura del docente non può essere mortificata, ma al contrario rispettata e tutelata. Ecco perchè sono inaccettabili le ultime indicazioni date dal Ministero alla Pubblica Istruzione per quanto concerne le nomine a tempo determinato dei docenti e personale Ata per l'anno scolastico 2020/2021. Le Graduatorie Provinciali per i supplenti, inoltre, pubblicate di recente contengono molti errori e non si dà nemmeno il tempo materiale per correggerli, la qual cosa è inaccettabile in uno Stato democratico. In alcuni casi, peraltro, si è verificato un errore di venti punti, danneggiando e penalizzando notevolmente gli interessati”.
“Soprattutto – incalza il segretario cittadino del PSI florense - bisogna fermare la Ministra Azzolina per quanto riguarda l'inizio del nuovo anno scolastico nelle regioni dove, come la Calabria, mancano le aule, gli arredi (banchi, sedie e suppellettili ecc.), i trasporti, l’assistenza e dove è presente una forte carenza di organico, soprattutto nel sostegno. La situazione, pertanto, è drammatica ed occorre intervenire immediatamente”.
“A tal fine – conclude Oliverio – insieme ai segretari regionale e provinciale di Cosenza del Psi, Incarnato e Caruso interesseremo della vicenda il senatore Riccardo Nencini nelle sua qualità di Presidente della Commissione Cultura del Senato”.