Croce d’onore per la memoria della Baby sitter uccisa in Svizzera
Croce d’onore dell’ordine della stella d’Italia per Teresa Scavelli, la baby sitter calabrese di 46 anni uccisa in Svizzera lo scorso 2 settembre. L’ha comunicato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, al presidente del Consiglio regionale della Calabria, Domenico Tallini. Si tratta del più alto riconoscimento onorifico alla memoria della Repubblica.
La donna, uccisa mentre si trovava in casa con i bambini cui stava badando, era originaria di Cotronei, anche se da anni si era trasferita fuori dalla Calabria. Nella lettera indirizzata a Tallini Di Mario si è detto “commosso” scrivendo poi di seguire personalmente la vicenda attraverso l’ambasciata italiana a Berna e il consolato generale di Zurigo, competente per la zona di San Gallo dove risiedeva la signora Scavelli. Inoltre, per il ministro, il conferimento della Gran Croce d’Onore è una prima azione immediata, anche se si dice consapevole che neanche “i più alti riconoscimenti potranno colmare la grave perdita”.
Di Maio, d’accorso con Tallini, ha posto l’accento sulla “necessità di valorizzare l’eroismo dell’atto compiuto da questa nostra connazionale; un atto che mette in luce, in questo caso nella maniera più nobile e più alta, le straordinarie qualità di cui, anche con sacrifici estremi, gli italiani all’estero danno prova”. Anche l’ambasciatrice svizzera in Italia, Rita Adam, ha risposto all’appello del presidente del Consiglio regionale della Calabria, con una lettera ufficiale con cui assicura che il suo governo sta seguendo la vicenda, anche attraverso un contatto con i familiari della sfortunata donna.