Abramo Customer Care, dopo incontro al ministero chiesto slittamento del cambio di appalto
Slittare il cambio di appalto per avere il tempo necessario a gestire un cambio di appalto che non generi drammi sociali. È la richiesta avanzata dalle segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni in merito alla vertenza Abramo customer care.
“A oggi – scrivono i sindacati- quasi tutti i lavoratori coinvolti hanno rigettato l'offerta di assunzione proposta dalla subentrante, considerandola lesiva della professionalità e della storia lavorativa. È necessario che la committenza dia una risposta costruttiva e finalizzata alla soluzione positiva della vertenza; per questo sono previste altre manifestazioni per la prossima settimana, questa volta proprio davanti alle sedi di Anac lunedì 28 e Comune di Roma martedì 29”.
Per questo motivo i lavoratori sono scesi nuovamente in piazza perché impossibilitati a raggiungere il servizio clienti di Anac e Comune di Roma.
I sindacati parlano di ampia partecipazione che “dimostra il sostegno pieno alle ragioni delle rivendicazioni messe in campo dalle strutture nazionali e territoriali dei sindacati, che sempre più convintamente non hanno intenzione di cedere sul principio della piena e totale applicazione della clausola sociale per come sancito dalla L.11/2016 e regolamentato nel CCNL delle Telecomunicazioni.
Nel corso del presidio sotto il Ministero del Lavoro le organizzazioni sindacali sono state ricevute dal direttore generale, che ha dichiarato che la vertenza è attenzionata dal Ministero e che già nei giorni scorsi ci sono state interlocuzioni con Consip, Anac, Comune di Roma per ricercare soluzioni che garantiscano e tutelino le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti dal cambio di appalto. Ovviamente il Ministero nel confermare l'impegno a ricercare soluzioni, con il coinvolgimento di tutti gli attori, ha sottolineato come non possa essere ipotizzabile, vista la complessità della vicenda, una soluzione nel breve periodo”.