Progetto Retitapa, Provincia Cosenza sempre green investe sul futuro
La Provincia di Cosenza investe sul futuro della propria terra, aderendo al progetto presentato dall’ENEA per il programma comunitario Horizon 2020 - RETITAPA (Roadmap for Energy Transition with Innovative Training Addressed to Public Adminitration - che letteralmente sta ad indicare il percorso per la transizione energetica con formazione innovativa, indirizzata alla Pubblica Amministrazione ). Il partenariato è composto da numerosi Enti, che vedono nelle politiche green la nuovo frontiera dello sviluppo socio economico.
L’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), soggetto capofila, è stata rappresentata dall’ing. Daniele Enea di Palermo. Per la Provincia di Cosenza, hanno seguito le complicate fasi di elaborazione del piano di partecipazione al bando i tecnici del Settore Ambiente guidato dal Consigliere Delegato Francesco Gervasi. Gli altri partner del progetto sono: l’Istituto per il BIM (Building Information Modelling che è una rappresentazione digitale delle caratteristiche fisiche e funzionali di un immobile), in Italia IBIMI (Institute for BIM Italy), rappresentato dal suo Presidente Prof.ssa Anna Moreno; l’Associazione Energia Calabria, guidata dal prof. Nicola De Nardi; e molte Università ed Enti di Spagna, Romania e Grecia, che sono gli altri Paesi europei aderenti al progetto.
Soddisfatti il Consigliere Provinciale Francesco Gervasi e il Presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, che evidenziano come l’Ente - nonostante i tagli economici e le difficoltà che stanno vivendo tutte le Province - stia continuando a perseguire le nuove politiche green: «La Provincia di Cosenza, grazie a queste sinergiche collaborazioni con Enti di primissimo piano a livello nazionale e mondiale, parteciperà dunque ai bandi del Green Deal Europeo ed ai nuovi bandi 2021-2027 di Horizon Europe. Il progetto prevede, tra le altre cose, l’erogazione di percorsi formativi per i manager e i tecnici dell’Ente, per i professionisti e gli stakeholders del territorio provinciale. Le ricadute positive di tale progetto in termini di sviluppo economico potrebbero interessare circa 60 comuni della nostra provincia».
Da sottolineare, inoltre, che nei diversi Paesi europei che hanno partecipato al progetto sono stati selezionati quattro edifici storici che saranno oggetto di una progettazione per la loro ristrutturazione, nell’ottica del BIM (Building Information Modelling), cioè la nuova tecnologia utilizzata per realizzare e/o ristrutturare edifici pubblici di grande importanza. Agli edifici che saranno oggetto di progettazioni attraverso il BIM verrà rilasciato un vero e proprio passaporto energetico e diventeranno un modello da replicare in altri contesti, per beni di particolare rilievo storico e culturale.