Craxi fa ancora discutere, anche in Calabria: interrogazione al Senato blocca piazza a suo nome
Nonostante siano passati vent’anni dalla sua morte la figura di Bettino Craxi la sua figura politica continua a far discutere, anche in Calabria. Succede infatti che nel piccolo paese montano di San Mango D’aquino la giunta comunale si sia vista rigettata l’istruttoria per intitolare una piazza all'ex leader del Psi, ottenendo il parere contrario della Prefettura di Catanzaro.
La vicenda ebbe un’attenzione nazionale quando la senatrice Bianca Laura Granato (m5s), nell’ottobre dello scorso anno, venne a sapere delle intenzioni del Comune, prossimo a quanto pare alla cerimonia di intitolazione. La questione fu quindi portata a Roma con un’interrogazione, dove la senatrice chiedeva di comprendere se fosse tutto in regola.
“È inammissibile modificare il nome di una piazza per intitolarla ad un personaggio politico condannato in via definitiva a 5 anni e 6 mesi per corruzione nel processo Eni-Sai e a 4 anni e 6 mesi – sosteneva la Granato – per la vicenda delle tangenti della metropolitana milanese, peraltro fuggito in Tunisia per evitare l'applicazione della pena”.
Successive verifiche della Prefettura di Catanzaro hanno permesso di verificare che il Comune, nel decidere di cambiare il nome della piazza in questione, non avviò l’istruttoria necessaria ad acquisire i dovuti pareri istituzionali, e per tanto la nuova attribuzione sarebbe stata del tutto arbitraria.
La mancanza di tale documento “ha precluso il provvedimento conclusivo favorevole all’intitolazione della piazza”.