Beni culturali: la Calabria e la storia di San Lorenzo del Vallo
La storia si racconta con le testimonianze. Si racconta con i beni culturali. Si racconta attraverso i documenti che narrano un viaggio. Così nel recentissimo libro di Micol e Pierfranco Bruni che traccia un profilo sistematico di una comunità che si chiama San Lorenzo del Vallo.
Edito da Pellegrini, Cosenza, “Dalle origini al castello. Un percorso per la contemporaneità” é il titolo, il lavoro scava in quella Magna Grecia che nasce intorno a Sibari e va avanti sino al Barocco e prosegue sino al Novecento quando, nel 1978, il Castello viene reso patrimonio bene culturale. Una ricerca profonda che porta sulla scena la vera anima mediterranea di San Lorenzo del Vallo in provincia di Cosenza e il rapporto con la civiltà albanese. Infatti i primi albanesi giunti nel Sud vennero ospitati dalla comunità greco-romana di San Lorenzo.
Il saggio porta l’introduzione di Rita Fiordalisi, storica e già direttrice della biblioteca nazionale di Cosenza del Mibact. Il testo propone una chiave di lettura sia storica che a antropologica alla quale Micol e Pierfranco Bruni non sono nuovi ad un intreccio i cui parametri sono fortemente radicati nella conoscenza delle civiltà.
“San Lorenzo del Vallo. Dalle origini al castello” è il punto di riferimento di come si tutela, si valorizza e si fa fruire un bene culturale. Un lavoro pregno di indicazioni sul concetto moderno di patrimonio culturale pubblico.
Scrive Rita Fiordalisi nella Introduzione al volume:
“Il libro di Micol e Pierfranco Bruni rappresenta un punto di forza nella ricostruzione della storia di San Lorenzo del Vallo attraverso il castello. Lavoro minuzioso e unico per l’elevata ricerca di materiali e per un corredo fotografico pregevole”. Innovativa anche sul piano bibliografico la ricerca definisce percorsi di valorizzazione del territorio sanlorenzano aprendosi ad un confronto con l’intero territorio meridionale.# Calabria e la storia di San Lorenzo del Vallo. Un riferimento per i beni culturali con Micol e Pierfranco Bruni e la loro recente ricerca.