Catanzaro, le associazioni di volontariato ricevute dopo il sit-in di protesta
Una delegazione delle associazioni di volontariato di Catanzaro, composta da Enzo Nania della Federazione delle associazioni di volontariato in campo oncologico, Luana Maurotti di Calabria Malati Autoimmuni e da Emilia Celia di CittadinanzAttiva, è stata ricevuta dal Direttore Generale del Dipartimento regionale della Tutela della Salute, Francesco Bevere.
Incontro che si concretizza dopo mesi di denunce sulla stampa e di incontri con i vertici della Sanità, e che vede impegnate le associazioni operative in campo sanitario nella costante denuncia condizione sanitaria calabrese.
Condizione definita come “la disorganizzazione ben organizzata”, che rappresenta una battaglia di civiltà. I volontari si fanno portavoce del disagio registrato da moltissimi pazienti, spesso costretti ad emigrare pur di curarsi facendo fronte a situazioni insostenibili, o intrappolati in tempi di attesa troppo lunghi anche a fronte di malattie gravi.
Una considerazione che si riferisce anche agli ospedali calabresi, alla loro organizzazione ed ai loro limiti, peggiorati nel corso degli anni e che si trascina apparentemente senza una soluzione. Problematiche ammesse dallo stesso Bevere, che ha attentamente ascoltato quanto detto dalle associazioni, affermando come dalle associazioni possa venire un valido contributo nella soluzione di diverse problematiche a carattere sanitario.
Le associazioni, alle quali è stato chiesto di avere ulteriore pazienza, hanno già detto che continueranno con fermezza la loro protesta pacifica, aspettando quanto serve ma ribadendo che le richieste portate avanti sono quelle fatte da tutti i malati, in attesa da troppo tempo.