Sanità, protesta dei Sindaci del Pollino: “Maggiore attenzione del Governo”
Dalle pendici del Pollino a Roma per chiedere che i cittadini calabresi siano trattati con “pari dignità rispetto a quelli del nord”. È la protesta portata avanti da vari sindaci del cosentino come Renzo Russo di Saracena, Angelo Catapano di Frascineto e Mariangelina Russo di Laino Borgo, che con le loro fasce tricolori tornano a chiedere al Governo una maggiore attenzione ai servizi sanitari.
I sindaci hanno realizzato un percorso condiviso, approvando una deliberazione di giunta necessaria a “programmare un piano di rilancio della Calabria fondato su due pilastri: eguali diritti ed eguali condizioni di concorrenza, innovazione e sostenibilità, con infrastrutture primarie e digitali, di garanzia dei diritti fondamentali ed allo stesso tempo di investimenti nel capitale umano”, partendo proprio dall’aspetto sanitario che non sarebbe garantito, generando “il flagello sociale ed economico dell’emigrazione sanitaria”.
I sindaci chiedono dunque l’intervento diretto del governo, proponendo di “inserire nel Piano Nazionale per l’utilizzo del Recovery Fund importanti interventi per la sanità calabrese in modo che venga colmato l’enorme divario che esiste tra nord e sud”. Ma non solo: chiedono anche “un sistema di sicurezza e giustizia per i cittadini garantendo la necessaria presenza sui territori dei presidi a ciò deputati”, ed un “piano di innovazione digitale”, per attrarre la sperimentazione di nuove tecnologie e “frenare l’emorragia di cervelli”.