Sanità Calabrese, sindacati: Si attivi subito un tavolo di confronto con le forze sociali
“Le notizie che ci giungono da Roma aggiungono ulteriore confusione alla già altissima tensione che da tempo investe la Sanità Calabrese. La verifica effettuata dal Tavolo Adduce non lascia spazio al seppur minimo dubbio, la Sanità in Calabria, con un deficit di 213 milioni di Euro, è in default.” - Lo scrivono in un comunicato stampa i Segretari Generali: Alessandra Baldari, FP CGIL; Luciana Giordano, CISL FP ed Elio Bartoletti, UIL FPL -
“Un debito di 213 milioni – scrivono i sindacalisti - significa che nell’arco di due anni il debito è aumentato di almeno 50 milioni di euro, significa altresì che la politica commissariale affidata a soggetti che non hanno una visione obbiettiva e mirata al bene comune, ha prodotto solo danni.
Tutto questo mette in forte apprensione il Sindacato Confederale, in un momento così grave per il paese ed in particolare per la Calabria, con la Pandemia non più alle porte ma fortemente dentro la Regione, non si può più perdere tempo, è necessario dare una svolta, subito. In questo momento nessuno si deve nascondere. La situazione è molto grave e per le decisioni non si può attendere oltre, anzi, bisogna fare presto. Bisogna agire adesso per evitare di trovarsi in una situazione di stallo che allungherebbe irreversibilmente i tempi di recupero. Le segreterie regionali FP CGIL CISL FP ed UIL FPL Calabria non sono affatto stupiti dell’esito dell’ultimo tavolo Adduce, anzi lo avevano previsto da tempo e preannunciato al Ministro della salute Roberto Speranza in occasione dell’ultimo incontro a Roma.”
“FP CGIL, CISL FP e UIL FPL Calabria, - si legge - da sempre impegnate sul fronte Sanità, richiamano tutti i soggetti a un maggiore senso di responsabilità, non a parole e a proclami ma con fatti concreti. Il Covid-19 potrebbe non essere più controllabile. É necessario essere pronti subito, ORA!!
Le scelte politiche competono al governo. Per noi, categorie sindacali, è fondamentale celerità e certezza di responsabilità, in coerenza con l’attività del ministero. Soprattutto momenti di emergenza, ci sono priorità che attengono al potenziamento del personale e alla gestione dei percorsi Covid, nonché sciogliere i nodi strutturali di riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale che aggravano la capacità di affrontare la pandemia.”
“Si attivi subito – si legge infine - un tavolo di confronto con le forze sociali, come hanno più volte chiesto le tre Segreterie Generali di CGIL FP, CISL FP e UIL FPL Calabria e si inizino ad affrontare i problemi, risolvendoli uno dopo l’altro prima che sia troppo tardi davvero! Tuttavia, trascorsi già diversi mesi dal suo insediamento, il DG Bevere non ha ancora sentito l’esigenza di avviare il confronto con le parti sociali.”