Mancato rinnovo del contratto, settore forestale in stato di agitazione

Calabria Attualità

La Regione Calabria non sarebbe in grado di recepire il nuovo contratto integrativo per il settore forestale. Lo scrivono in un comunicato congiunto le sigle sindacali Fai-Cisl, Flai-Cigl ed Uila-Uil, con il quale annunciano lo stato di agitazione del settore forestale calabrese.

Vicenda complessa che nasce nel lontano 2008, con la prima sottoscrizione di un contratto collettivo prorogato in via del tutto eccezionale a partire dal 2011. Una proroga che ha rappresentato una “conseguenza nefasta per i lavoratori, che hanno visto progressivamente ridursi il potere d’acquisto dei loro salari, mortificata le loro professionalità, un contratto che necessitava di una nuova e moderna impronta in termini di organizzazione del lavoro, efficace ed efficiente, e con una visione per il settore forestale proiettata verso il futuro”.

Il rammarico dei sindacati è riferito ai numerosi incontri svolti con la Regione, dai quali si era riusciti ad ottenere un nuovo contratto nel 2019, sottoscritto e recepito da entrambe le parti, che si sperava potesse entrare in vigore quanto prima.

“In questi ultimi mesi dopo aver ripreso il confronto con entusiasmo con la nuova Giunta, in particolare con l’assessore di competenza, Gianluca Gallo, abbiamo constatato ‘con rammarico’ che abbiamo partecipato ‘invano’ ai vari incontri presso il dipartimento dell’Agricoltura e Forestazione. Eravamo convinti che si sarebbe concluso un iter contrattuale, scaduto da dieci anni, e che assomiglia tanto ad una storia, una vera odissea che ha come protagonisti migliaia di lavoratori forestali. Purtroppo ci siamo sbagliati!”, scrivono i sindacati.

Il problema sarebbe di natura economica, in quanto la Regione, oltre ai buoni propositi, non sarebbe in condizione di recepire il contratto. Una situazione che i sindacati definiscono inaccettabile, vista anche la lunga trattativa tra le parti, in quanto “è una scelta che va contro il comparto e i lavoratori forestali”.

Per questo motivo, i sindacati hanno dichiarato lo stato di agitazione del settore forestale calabrese, sospendendo il tavolo di confronto e chiedendo di convocare i vertici regionali per una riunione, nella quale definire il prossimo passo e le azioni unitarie da intraprendere per garantire non solo il nuovo contratto ai lavoratori, ma anche il rispetto delle politiche internazionali in tema di green economy.