Nemmeno il lockdown l’aveva fermato, preso presunto ladro “seriale”
Una serie di furti seriali in attività economiche della zona che avevano creato anche un certo allarmismo nella comunità di Taurianova, e che avrebbero oggi un volto e, dunque, un presunto responsabile.
I carabinieri hanno difatti arrestato e portato in carcere un 24enne del posto, Domenico Nasso, già con precedenti di polizia, su ordine del Tribunale di Palmi e su richiesta della Procura, diretta da Ottavio Sferlazza. Al giovane si contestano almeno otto furti, tutti commessi tra gennaio e aprile scorsi.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, infatti, non si sarebbe fermato nelle sue “attività” nemmeno durante i mesi in cui tutto il Paese era in lockdown.
L’arreso arriva al termine di una indagine condotta dai Carabinieri della stazione cittadina, coordinati dal Sostituto Giorgio Panucci, e che documenterebbe come l’uomo, per diversi mesi, abbia commesso una serie di “colpi” in bar, supermercati, farmacie, cartolibrerie e persino dentro gli uffici comunali, così da portar via tutto il contante che sarebbe riuscito a trovarvi.
Il metodo sarebbe stato sempre lo stesso: uscito rigorosamente di notte, coperto da cappelli e sciarpe, portando con sé grimaldelli ed altri oggetti da scasso, avrebbe individuato l’obiettivo da svaligiare e, forzando abilmente le serrande o le porte, in poco tempo sarebbe riuscito a mettere a segno il colpo.
Almeno otto, come dicevamo, quelli che gli avrebbero consentito di rubare dai pochi euro contenuti nei distributori automatici, fino anche ai duemila di euro, ovvero l’incasso ottenuto da una farmacia durante il periodo di emergenza epidemica.
Significativo viene ritenuto il furto all’interno degli Uffici comunali di Taurianova: sempre di notte, il 24enne si sarebbe introdotto nella sede del Municipio forzando varie porte, prendendo le monete contenute in un distributore automatico, per poi ricercare e trovare l’incasso della tariffa di stazionamento dei mercatali, riscossa appena nei giorni precedenti, sottraendola ovviamente all’Ente.
I militari spiegano come il giovane sarebbe stato molto attento a non farsi riprendere in viso dalla videosorveglianza e nello scegliere il momento più sicuro per agire, tuttavia la minuziosa indagine dei Carabinieri, che hanno esaminato diverse decine di telecamere, svolto dei servizi di osservazione e perquisizioni, ha portato a raccogliere dei gravi e concordanti indizi a suo carico che hanno indotto il magistrato a emettere la misura cautelare.
L’uomo è stato quindi condotto nella casa Circondariale di Palmi con l’accusa di numerosi furti pluriaggravati.