Furti seriali su autovetture nella Piana: arrestato un siciliano, ricercati all’estero i complici
Arriva la svolta su una serie di furti in danno di autovetture che nel novembre 2019 ha portato tensione e disagi tra gli abitanti della Piana di Gioia Tauro.
In seguito ad una meticolosa indagine condotta dalle Stazione Carabinieri di Taurianova e di Cittanova è stato ristretto il cerchio intorno a tre ladri in “trasferta” è nella giornata di ieri sono scattati gli arresti.
I militari della Compagnia di Taurianova, con il supporto dei colleghi della Compagnia di Augusta, hanno infatti dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere - emessa dal Tribunale di Palmi su richiesta della locale Procura - nei confronti di tre siracusani: Nunzio Russo, 40enne di Carlentini, e Alessandro e Antonino Amenta, di 49 e 26 anni, padre e figlio di Sortino.
I tre risulterebbero tutti già gravati da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e ritenuti responsabili dei reati di furto aggravato e continuato e utilizzo indebito di carte di credito.
IL MODUS OPERANDI
Come dicevamo, i tre pregiudicati avrebbero portato al termine la loro “trasferta criminale” dalla Sicilia alla Piana di Gioia Tauro a novembre dello scorso anno.
I tre – secondo quanto ricostruito e riportato dagli inquirenti - dopo aver noleggiato varie automobili per muoversi nel territorio, ricercavano e individuavano autovetture parcheggiate o comunque temporaneamente incustodite e, approfittando dell’assenza o distrazione dei proprietari, aprivano il mezzo, anche infrangendo il finestrino, per asportare all’interno tutto ciò che trovavano di valore, sia denaro contante che carte di credito e bancomat.
Negli episodi ricostruiti, i malfattori si sarebbero impossessati di circa 2.000 euro in contanti - parte dei quali trovati all’interno di un mezzo utilizzato per le vendite alimentari – e utilizzando le carte di pagamento rinvenute sarebbero riusciti a prelevare 500 euro in contanti da sportelli bancomat.
Non soddisfatti, con estrema rapidità, avrebbero utilizzato le carte di pagamento anche per acquistare vari generi alimentari, nonché alcuni Smartphone e apparecchi elettronici in un locale esercizio commerciale, riuscendo a spendere, complessivamente, ulteriori 3.000 euro, prima che le vittime riuscissero a bloccarle
LE INDAGINI
Nonostante la professionalità e rapidità dell’azione, i minuziosi accertamenti investigativi svolti dai Carabinieri della Compagnia di Taurianova, attraverso la raccolta di testimonianze, una attenta analisi dei sistemi di videosorveglianza e degli spostamenti delle autovetture noleggiate tramite tracciatura Gps, hanno consentito di ricostruire un grave quadro indiziario a carico dei malfattori, permettendo alla Procura di Palmi di richiedere e ottenere la massima misura cautelare.
Per Nunzio Russo si sono aperte le porte della Casa Circondariale di Noto, mentre i due Amenta risultano già emigrati all’estero negli scorsi mesi e saranno attivamente ricercati.