Marijuana coltivata a Sellia e venduta tra catanzarese e crotonese, otto arresti

Catanzaro Cronaca

Otto persone finite in arresto, di cui quattro in carcere ed altrettante ai domiciliari, tra cui anche una che è risultata un richiedente asilo politico. L’accusa nei loro confronti, ed in concorso, è di coltivazione e commercio di sostanza stupefacente, in particolare di marijuana.

L’operazione, denominata “Oro Verde”, è scattata all’alba quando i carabinieri di Catanzaro, insieme ai colleghi di Crotone e Reggio Calabria, e con l’aiuto dello Squadrone Cacciatori di Vibo Valentia, hanno eseguito a loro carico una misura emessa dal Gip del capoluogo calabrese su richiesta Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro.

Intercettazioni e riprese video hanno portato gli investigatori a documentare come gli indagati abbiano messo a dimora due floride piantagioni di canapa indiana, per la precisione oltre 9 mila piante, in un’azienda ortoflorovivaistica di Sellia Marina. Attrezzata con tanto di impianto di irrigazione, sistema di ventilazione ad aria calda e un ambiente destinato all’essiccazione delle infiorescenze, la coltivazione si stima potesse generare un guadagno di oltre 9 milioni di euro e si ritiene sia stata realizzata su commissione di soggetti provenienti dalla piana di Gioia Tauro, e parte della droga che sarebbe stata commercializzata anche nel comune di Cutro, nel crotonese.

Le investigazioni, in particolare, avevano avuto una prima “scansione” il 29 maggio scorso quando fu arrestato in flagranza il presunto corriere incaricato del trasporto della droga destinata appunto all’area del cutrese. Il giorno dopo, venne arrestato anche il titolare dell’azienda ortoflorovivaistica, che secondo gli inquirenti “sovrintendeva e curava” l’attività di coltivazione.

Gli esiti delle indagini hanno portato oggi a individuare gli altri indagati che avrebbero concorso, rispettivamente, nella coltivazione della marijuana e nell’acquisto dello stupefacente.

GLI ARRESTATI

A finire in carcere sono stati dunque Vincenzo Talarico, 54enne titolare di un’azienda ortoflorovivaistica; Vincenzo Ribecco, 56 anni; Rocco Stilo, 30 anni e Antonio Restuccia, 27 anni.

Ai domiciliari, invece, Giuseppe Doria, 42 anni; Innocenza Elga Gualtieri, 48 anni; Ancuta Anamaria Tututa, 35 anni; e Jerry Osaghae, 24 anni.