Zona rossa, Frati minimi: “La Calabria si affida al suo patrono”
"La nostra terra di Calabria è stata ormai definita "zona rossa" per il dilagare del coronavirus; in questo tempo di pandemia i suoi abitanti invocano lo speciale patrocinio di San Francesco di Paola, suo celeste patrono”, sono le parole dei padri minimi del Santuario di San Francesco di Paola che hanno deciso di affidarsi al patrono per superare il periodo della “zona rossa”.
“O Francesco di Paola, luce della Calabria, ascolta la voce dei tuoi figli che oggi si rivolgono a Te, cittadino di questa terra amata e benedetta dal Signore, perché, come quando eri in vita, tu possa infondere coraggio e speranza. Sii il benvenuto nelle nostre case, entra e prendi posto alla nostra mensa, reca conforto all’anziano, salute all’infermo, sorreggi i giovani nella ricerca del lavoro. Accarezza e benedici i piccoli, fa sentire la tua presenza a chi vive solo e con paterna pazienza ascolta ogni tuo figlio.
“Illumina, o luce della Calabria, la tua amata terra che è sismica non solo dal punto di vista geologico ma anche sociale e comportamentale. Offri la tua “Charitas” a chi ha responsabilità pubbliche, a chi ha il compito di insegnare, alle classi dirigenti e imprenditoriali perché si ponga fine al male sociale che trova fertile sviluppo soprattutto tra la gioventù. O San Francesco, accompagna la Calabria verso nuove frontiere di sviluppo e di pace.
“Essa è la tua culla; in essa operano ancora oggi uomini dediti alla fatica, al lavoro, al sacrificio, essa è la tua patria che attraverso i suoi numerosi emigranti ha saputo diffondere nel mondo i valori plurisecolari della civiltà cristiana. A Te la Chiesa ha riconosciuto il patronato sulla Calabria, perché ne sei il figlio più degno e il padre più amato; perciò, soccorri benigno ogni calabrese in qualunque parte del mondo si trovi e che ti invoca con la grande fiducia di poter contare sempre su di Te. Conservagli questa fiducia ed esaudiscilo come sai fare Tu. Amen".