Incendi tra i boschi di Albidona: arrestato 54enne, roghi appiccati con delle candele
Un 54enne di Albidona, M.R., è finito in arresto con l’accusa di incendio boschivo doloso continuato e aggravato.
Stamani i carabinieri della Stazione Forestale di Trebisacce, insieme ai colleghi del Nucleo Investigativo (NIPAAF) di Cosenza e delle Stazioni di Corigliano, Castrovillari e Oriolo, hanno eseguito un’ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Castrovillari, che ne prevede i domiciliari.
La misura cautelare, richiesta dal Pubblico Ministero Flavio Serracchiani, è stata adottata sulla base dei gravi indizi di colpevolezza che sarebbero emersi in questi mesi a carico del 54emnne.
I FATTI
In particolare, dall’attività investigativa e tecnica dei militari Forestale sarebbe emerso come l’uomo sarebbe l’autore di diversi incendi che questa estate sono divampati nel territorio di Albidona e che hanno compromesso gravemente il patrimonio boschivo locale, bruciando diversi ettari.
La tecnica usata si ritiene sia quella che prevede come innesco una candela preparata e lasciata accesa nel mezzo della vegetazione, e che pur essendo un mezzo rudimentale e facilmente reperibile avrebbe consentito all'uomo di potersi allontanare dal luogo prescelto e di innescare le fiamme a distanza di un lasso di tempo utile per lasciare indisturbato i luoghi.
Così, però, non è stato perché i militari, da tempo, insospettiti dalla presenza di un fuoristrada sui posti degli incendi, avevano iniziato una attività investigativa attraverso dei servizi di osservazione dell’area e che hanno portato all’individuazione del soggetto.
Al 54emme. oltre alla notifica della misura cautelare, e a seguito di una perquisizione domiciliare, sono state sequestrate diverse candele e coltelli che si ritiene siano stati usati per preparare gli inneschi oltre a vedersi ritirare cautelativamente armi e munizioni in suo possesso.