Precariato. Graziano: “velocizzare iter di stabilizzazione dei lavoratori di Calabria Verde”
“Attivare tutte le procedure amministrative affinché non si interrompa l’iter finalizzato alla definitiva stabilizzazione di tutti i lavoratori precari previsti dalla legge 15/2008 assorbendoli nell’organico di Calabria Verde. È importante, soprattutto in questo momento particolare di crisi economica e di forte disgregazione sociale far leva sull’intervento pubblico, per consentire al mondo del lavoro certezze sul futuro. Puntare sul welfare è l’unica soluzione contro il tracollo”.
È questo il contenuto di una mozione che il Capogruppo dell’UDC in Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, proprio ieri, nel corso dell’Assembela, ha presentato alla Giunta e al Presidente facente funzione, Nino Spirli, affinché si attivino presso il neo commissario dell’azienda Calabria Verde, Giuseppe Oliva, congiuntamente ai direttori generali dei Dipartimenti agricoltura e lavoro della Regione Calabria, per completare l’iter per la definitiva stabilizzazione di tutti quei lavoratori ancora precari che operano all’interno delle amministrazione comunali ed enti pubblici.
«Occorre chiudere il procedimento – dice Graziano – avviato con la Legge regionale 29/2019 che prevede la storicizzazione delle spese per tutti i quei lavoratori precari assorbiti nei bacini creati dalle leggi regionali 15/2008 che ad oggi percepiscono un sussidio da parte della Regione svolgendo, di fatto, un’attività da dipendenti a tutti gli effetti. Prima di ogni altra cosa – aggiunge il capogruppo dell’UDC – questo è un impegno sociale che le istituzioni regionali devono assumersi nei confronti di tante famiglie che vivono esclusivamente di questi redditi».
«In un momento storico così particolare – precisa ancora – imperversato dalla crisi e caratterizzato da una carenza di investimenti pubblici è opportuno dare risposte ai cittadini ma soprattutto consentire loro di avere una prospettiva di vita. Che fino ad oggi, pur operando per nome e per conto della Regione, su più fronti del territorio e nelle pubbliche amministrazioni, non hanno mai avuto. A loro manca la certezza di un contratto di lavoro e quindi anche la possibilità di un accontamento contributivo ai fini pensionistici. Noi dobbiamo dimostrare di essere diversi, dobbiamo avere il coraggio delle scelte attuando quello che altri hanno lasciato solo su carta, probabilmente per mera propaganda elettorale».
«Il bacino dei lavoratori di Calabria Verde – conclude Graziano – è una risorsa importantissima per poter continuare a presidiare la Calabria perenne imperversato da calamità naturali. Con questa soluzione la loro opera, essenziale per monitorare e attuare tutte quelle attività preventive contro il dissesto idrogeologico, potrebbe essere potenziata e ampliata».