Il sindaco Perugini al Liceo “Scorza” di Cosenza per ricordare Enzo Stancati
Il Sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, ha partecipato, nell’auditorium del Liceo Scientifico “Scorza”, all’iniziativa dedicata al ricordo dello storico Enzo Stancati a partire dal volume di quest’ultimo Cosenza e la sua provincia dall’Unità al Fascismo, inserita dall’Amministrazione Comunale di Cosenza nel calendario degli eventi per la celebrazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Nel suo intervento, rivolgendosi soprattutto ai molti studenti presenti, il Sindaco ha evidenziato come la memoria del passato in occasione dell’anniversario dell’Unità non debba essere fine a se stessa, ma costituire un’occasione di riflessione per guardare in avanti e progettare il futuro. Ha quindi richiamato la recente lectio magistralis tenuta nel Teatro Rendano dal Presidente della Corte Costituzionale Prof. Ugo De Siervo, con cui l’Amministrazione Comunale ha aperto le celebrazioni per il 150.mo, evidenziando come con la Costituzione della Repubblica – di cui, ha sottolineato, molti parlano dicendo anche di volerla modificare, forse però senza averla letta –, si sia aperta in Italia, grazie al dialogo tra persone di diversa ispirazione elette dal popolo, la fase della vita democratica.
Proseguendo nel suo intervento, Perugini si è riferito ai segnali che fanno pensare al rischio di una disgregazione anche economica tra le diverse aree del Paese e all’esigenza di lasciarsi guidare, in questi delicati passaggi, proprio dalla Costituzione: in essa, infatti, all’art. 5, tra i principi fondamentali, si legge l’affermazione che la Repubblica è una e indivisibile, insieme al riconoscimento e alla promozione delle autonomie locali, all’attuazione del più ampio decentramento amministrativo e all’adeguamento dei principi della legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento. È questa, per il Sindaco, una chiave di lettura fondamentale per capire, mentre si parla di federalismo, qual è l’impianto costituzionale che deve orientare la legislazione in materia. Riferendosi al Prof. Enzo Stancati, il Sindaco lo ha ricordato sia come amico personale, sia come intellettuale arguto e storico raffinato che ha dato lustro al territorio cosentino, mettendone in luce in particolare la serenità di giudizio. Questa Amministrazione – ha detto tra l’altro Perugini – gli ha recentemente dedicato una strada. Inoltre, della sua opera Cosenza nella storia dei suoi quartieri il Sindaco ha fatto dono, a nome della Città, a molti ospiti, in quanto in essa la storia viene narrata a partire dalla vita e dalla ricostruzione dei percorsi della comunità cosentina. Non è mancato nell’intervento di Perugini l’accenno alla responsabilità della politica nella guida dei processi di avanzamento della società. Nella fase che il Paese vive, ha rilevato in proposito, la politica non sta svolgendo il suo compito. C’è una crisi economica che deve essere superata, come altre ne sono state superate in passato, ma c’è anche una crisi di valori che incide sul coretto funzionamento del sistema democratico. Non si pensa ai problemi veri – la mancanza di lavoro, le politiche abitative che ogni Sindaco sa invece quanto siano essenziali per far fronte alle emergenze dei nostri territori, né alla riduzione reale della pressione fiscale sulle famiglie – e si dà spazio ad un vaniloquio che va dal gossip ai continui scontri verbali. Bisogna, invece, capire che occorre guardare al bene comune e che, nonostante le difficoltà, dobbiamo tutti provare a costruire una società migliore.