Anche a Cosenza si celebra l’Unità d’Italia
Cara Italia! dovunque il dolente
Grido uscì del tuo lungo servaggio;
Dove ancor dell’umano lignaggio
Ogni speme deserta non è;
Dove già libertade è fiorita,
Dove ancor nel segreto matura,
Dove ha lacrime un’alta sventura,
Non c’è cor che non batta per te.
Marzo 1821 Alessandro Manzoni
Nel Vallone di Rovito, davanti all’Ara dedicata ai Fratelli Bandiera, a Cosenza questa mattina la cerimonia solenne per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia che ha visto l’impegno coordinato di Prefettura ed Amministrazione Comunale della città capoluogo. In un tripudio di gonfaloni – comunali e associativi – tanti i cittadini che non hanno voluto mancare un appuntamento così sentito. Colonna sonora della giornata l’inno di Mameli, note accorate che uniscono i cittadini sotto un unico tricolore simbolo di una patria unita. Il Prefetto, Raffaele Cannizzaro, ha inteso richiamare “l’importanza anche simbolica che la funzione di Prefetto riveste in un’occasione celebrativa come questa:il coordinamento degli ambiti statuali, la promozione della cooperazione istituzionale, l’accorta mediazione dei conflitti sociali, e soprattutto il raccordo tra Stato e Autonomie locali – ha detto – sono tutte connotazioni caratteristiche del ruolo istituzionale del Prefetto e, al contempo, profili contenutistici del concetto di Unità nazionale”.