Autoscuole. Confarca: “No al fermo attività, chiediamo ristori immediati”
"In Italia ci sono ad oggi oltre 250mila prove d'esame teorico da sostenere. Con questo stop non solo le nostre attività saranno ridotte del 50%, ma accumuleremo nuovi arretrati che ingolferanno ulteriormente l'intero sistema". È il commento di Paolo Colangelo, presidente di Confarca, a seguito della decisione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che prevede da venerdì scorso e fino al 21 novembre la sospensione degli esami pratici di guida nelle Regioni Calabria, Lombardia, Valle d'Aosta e Piemonte.
“Siamo ulteriormente preoccupati perché giungono notizie simili di passaggio in zona rossa anche per la Toscana e la Campania - prosegue il presidente dell’associazione nazionale che rappresenta oltre 2500 tra autoscuole e studi di consulenza italiani, ricordando che "la mole di lavoro delle motorizzazioni, che in questo periodo di emergenza da Covid-19 hanno sostenuto uno sforzo enorme per portare avanti le loro attività, rischia di aumentare e allo stesso tempo le autoscuole saranno aperte per metà, perché non possiamo svolgere gli esami di guida".
”Chiediamo al Governo, il mantenimento degli esami pratici per le patenti AM, A, e superiori, con immediati ristori per la categoria, e soluzioni che ci possano permettere di far fronte a questa situazione di emergenza, che sta colpendo l’intero comparto da noi rappresentato”, conclude Colangelo.