Calabria in Azione, Madeo: “Punto più basso storia democratica. Intervenga Mattarella”
«Siamo allo sbando. Le più alte cariche regionali sono un Presidente facente funzioni, scelto per ragioni politiche e non votato dal popolo, e un personaggio tratto in arresto per ‘ndrangheta. E la maggiore autorità in tema sanitario, nel bel mezzo di una pandemia, semplicemente, non esiste. Questa terra, oggi, tocca il punto più basso della sua storia democratica: nessuna guida politica, nessuna autorità cui fare riferimento, i poteri dello Stato che si scontrano. Siamo certi che la criminalità non stia restando a guardare in questo frangente drammatico. Siamo preoccupati e ci rivolgiamo a Lei affinché intervenga». Così il coordinatore politico di Calabria in Azione, Francesco Madeo in una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
«È inoltre impossibile non pensare anche alle responsabilità della Commissione Antimafia – continua Francesco Madeo nella missiva – visto che la notizia della “impresentabilità” di DomenicoTallini è giunta a tre giorni dal voto regionale di gennaio 2020. Questo si può definire controllo preventivo sulle candidature? Crediamo di no, crediamo che si possa fare di più e meglio.»
E conclude: «Crediamo anche che l’antidoto a questi fenomeni, ai candidati impresentabili che si presentano e vincono con migliaia di preferenze, ai partiti che consentono che questo avvenga in spregio alle più ovvie considerazioni di opportunità, alla criminalità che va a braccetto con la politica, l’antidoto a tutto questo sia la partecipazione. Ai calabresi diciamo partecipate. Impegnatevi, interessatevi. Azione sta lavorando sui territori con questo intento, quello di riportare la politica al suo posto, fra la gente. E in Calabria in particolare sta attuando un’opera di controllo attraverso gli occhi dei cittadini, che sono coinvolti, ciascuno con le proprie competenze, nell’individuazione di soluzioni concrete. Dove c’è partecipazione c’è controllo, dove c’è coinvolgimento c’è interesse per il bene comune».