Un anno di “Codice rosso” e della campagna: “Questo non è amore”

Calabria Attualità

"La violenza di genere è un crimine odioso che trova il proprio humus nella discriminazione, nella negazione della ragione e del rispetto. Una problematica di civiltà che, prima ancora di un'azione di polizia, richiede una crescita culturale. E' una tematica complessa che rimanda ad un impegno corale. Gli esperti parlano di approccio olistico, capace di coinvolgere tutti gli attori sociali, dalle Istituzioni, alla scuola, alla famiglia".

Con le parole del capo della Polizia, direttore generale della pubblica sicurezza, Franco Gabrielli, si apre la campagna realizzata dalla Direzione centrale della polizia criminale in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre. L'obiettivo è quello di fornire un'analisi specifica dei dati disponibili provenienti da tutte le forze di polizia perché "ogni strategia complessa, che risente peraltro di retaggi culturali completamente superati, di stereotipi e pregiudizi, deve fondarsi su di un'approfondita conoscenza delle problematiche, basata su di un solido patrimonio informativo", sottolinea Vittorio Rizzi, alla guida della Direzione centrale della polizia criminale che ha preparato la pubblicazione.

I DATI CALABRESI

Nel catanzarese sono 125 i casi di stalking denunciati nel 2019 e 118 quelli del 2020. Sono 129 i casi di maltrattamenti in famiglia nel 2019 e 122 quelli del 2020; mentre le denunce per violenze sessuali sono state 22 nel 2019 e 17 nel 2020.

Nel cosentino sono 143 i casi di stalking denunciati nel 2019 e 105 quelli del 2020. Sono 165 i casi di maltrattamenti in famiglia nel 2019 e 135 quelli del 2020; mentre le denunce per violenze sessuali sono state 36 nel 2019 e 32 nel 2020.

Nel crotonese sono 56 i casi di stalking denunciati nel 2019 e 47 quelli del 2020. Sono 64 i casi di maltrattamenti in famiglia nel 2019 e 44 quelli del 2020; mentre le denunce per violenze sessuali sono state 7 nel 2019 e 10 nel 2020.

Nel reggino sono 141 i casi di stalking denunciati nel 2019 e 178 quelli del 2020. Sono 124 i casi di maltrattamenti in famiglia nel 2019 e 130 quelli del 2020; mentre le denunce per violenze sessuali sono state 27 nel 2019 e 23 nel 2020.

Nel vibonese sono 47 i casi di stalking denunciati nel 2019 e 40 quelli del 2020. Sono 40 i casi di maltrattamenti in famiglia nel 2019 e 34 quelli del 2020; mentre le denunce per violenze sessuali sono state 6 nel 2019 e 7 nel 2020.

In merito agli omicidi di donne, i dati della Polizia parlano di due omicidi nel catanzarese nel 2019; sette nel crotonese, di cui uno commesso da familiari o compagni. Tutti nel 2019. Nel cosentino gli omicidi sono otto nel 2019, di cui due commessi da familiari o compagni, uno ai danni di una donna e uno commesso da partner. Nel 2020 sono tre gli omicidi nel cosentino. Nel reggino sono 5 gli omicidi, di cui due commessi in famiglia, un femminicidio e un femminicidio commesso da partner. Nel 2020 sono tre gli omicidi, di cui due in famiglia.

BILANCIO CODICE ROSSO

I dati sono anzitutto quelli relativi ad un primo bilancio ad un anno dall'entrata in vigore, avvenuta i19 agosto 2019, del cosiddetto "Codice Rosso", legge 19 luglio 2019, 69, che ha introdotto nuovi reati e ha perfezionato i meccanismi di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. Dei quattro delitti di nuova introduzione, quello che ha fatto registrare pia trasgressioni (1.741 dal 9 agosto 2019 all'8 agosto 2020), spesso sfociate in condotte violente nei confronti delle vittime, è la violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare o del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa o la misura precautelare dell'allontanamento d'urgenza dalla casa familiare. Le regioni dove si sono registrate più violazioni sono In Sicilia, il Lazio ed il Piemonte.

INDUZIONE AL MATRIMONIO

Undici reati in un anno relativi al delitto di costrizione o induzione al matrimonio, ultra figura introdotta dalla legge 69/2019 e volta a contrastare il fenomeno dei cosiddetti matrimoni forzati e delle spose bambine: il 36% delle vittime è risultato minorenne. Il reato di deformazioni dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso di nuova introduzione prevede l'ergastolo se dal fatto consegua un omicidio. Dei 56 casi denunciati, il 76% hanno riguardato vittime di sesso maschile e gli autori sono al 92% uomini: segno che tali fattispecie si riferiscono ad ipotesi di reato prima inquadrate nel delitto di lesioni personali gravissime e non riconducibili alle dinamiche uomo/donna.

REVENGE PORN

Ultimo reato introdotto dalla legge 69/2019 è la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, cosiddetto revenge porn. Dei 718 reati denunciati, 1'81% hanno riguardato vittime di sesso femminile (per 1183% maggiorenni e per 1'89% italiane), episodi distribuiti nell'anno con un andamento altalenante e un picco nel mese di maggio con 86 fattispecie. La regione che registra più denunce 6 la Lombardia, seguita da Sicilia e Campania.

STALKING

La pubblicazione prosegue con un' analisi dei cosiddetti reati spia, vale a dire di tutti quei delitti che sono indicatori di violenza di genere (come to stalking, i maltrattamenti in famiglia e le violenze sessuali). Nel periodo gennaio-settembre di quest'anno, confrontato con to stesso periodo del 2019, si registrano numeri inferiori rispetto a quelli dello scorso anno, che risentono evidentemente anche della difficolta di denunciare del periodo del lockdown, dove tutte e tre le fattispecie fanno registrare un calo.

La fascia d’età più colpita è quella che va da 31 a 44 anni, le vittime sono italiane nell' 80% dei casi (81% net 2019), mentre, tra le vittime straniere, predominano quelle di nazionalità romena, anche in relazione alla maggior presenza sul territorio nazionale. Anche gli autori di tali reati hanno un’età compresa tra 31 e 44 anni (39%), in prevalenza sono italiani (74%) e solo il 2% sono minorenni (1% net 2019). Quanto ai provvedimenti amministrativi in materia di violenza di genere, nel periodo gennaio-19 novembre 2020, i Questori hanno emanato 1.055 ammonimenti per stalking, 956 per violenza domestica e 352 provvedimenti di allontanamento d' urgenza dalla casa familiare.

FEMMINICIDI

Se il trend è in diminuzione per gli omicidi di donne net 2019 (111) rispetto aL 2018 (141), in linea con la diminuzione generale degli omicidi, una controtendenza si registra nei primi nove mesi del 2020 rispetto alto stesso periodo dell' anno scorso con un aumento del 7, 3% (88 donne uccise nel 2020 a fronte di 82 del 2019). Stesso trend in aumento se analizziamo le vittime in ambito familiare/affettivo che passano dal 68 a 77 (con un aumento del 13,2%), uccise in prevalenza da partner o ex partner (e solo per il 28% net 2020 per mano di genitori o figli).

I moventi più frequenti dei femminicidi sono la lite e i motivi passionali. Sia nei primi nove mesi del 2020 che nello stesso periodo del 2019, l'omicida ha fatto in prevalenza use di un'arma impropria, come un coltello o un utensili da lavoro (martelli, cacciavite) seguono l'uso di un'arma da fuoco, l'asfissia/soffocamento/strangolamento, le percosse e l’avvelenamento. Come per i reati spia, anche per gli omicidi volontari di donne, la fascia di età più colpita nei primi 9 mesi del 2019 6 quella tra i 31 e 44 anni, che 8 la stessa più frequenti anche per gli autori. Mentre nei primi nove mesi del 2020 la fascia pit colpita 6 quella delle donne over 65 che rappresentano il 30% del totale delle vittime.

LE TESTIMONIANZE

La parte dedicata ai femminicidi si conclude con un breve racconto delle storie riportate dalla cronaca nera di quest'anno, perché venga conservata memoria del dolore che le morti di queste donne (e spesso dei loro figli) provocano in tutta la comunità, oltre che all'interno delle famiglie. Considerato che la Direzione centrale della polizia criminale, guidata dal Prefetto Vittorio Rizzi, rappresenta il polo operativo per la cooperazione internazionale di polizia, il report offre anche uno spaccato sulla violenza di genere nell'anno del lockdown, con tendenze registrate in van Paesi europei ed extraeuropei.

QUESTO NON E' AMORE

La campagna permanente di prevenzione "Questo non è amore" e finalizzata a fornire informazioni alle donne in situazione di rischio, è giunta alla quarta edizione. Con il coordinamento nazionale della Direzione Centrale Anticrimine diretta dal Prefetto Francesco Messina, il personale della Polizia di Stato a bordo dei camper dedicati al progetto, ha incontrato negli anni migliaia di persone nelle piazze di italiane fornendo informazioni, aiuto, supporto operativo. Quest'anno le restrizioni Covid non consentono in stessa diffusione capillare sul territorio, ma è stata ugualmente preparata la brochure del progetto e, per facilitare in diffusione in rete degli stessi messaggi di vicinanza della Polizia di Stato, 6 stato realizzato un video messaggio al quale ha preso parte anche il Capo della Polizia — Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Franco Gabrielli.

APP YOUPOL

Dallo scorso lockdown la app YouPol, scaricata negli anni da tantissimi cittadini sui propri smartphone, è stata estesa alle segnalazioni di violenza domestica. Ideata per contrastare bullismo e spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole, l'app è caratterizzata dalla possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della Polizia di Stato. Le segnalazioni sono automaticamente geo-referenziate, ma 6 possibile per l'utente modificare il luogo dove sono avvenuti i fatti. E' inoltre possibile dall'app chiamare direttamente il 113. Tutte le segnalazioni vengono ricevute dalla Sala Operativa della Questura competente per territorio. Per chi non vuole registrarsi fornendo i propri dati, è prevista la possibilità di segnalare in forma anonima.

(ultimo aggiornamento 9:22)