La quercia secolare della Tenuta Bocchineri vince il concorso fotografico “Rimettiamoci in cammino”
La quercia secolare della Tenuta Bocchineri a Rogliano ha vinto il concorso fotografico "Rimettiamoci in cammino", indetto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. La foto del Rovere della Tenuta Bocchineri si è classificata al terzo posto ex aequo.
Grazie al contest, che ha visto la partecipazione di più di 100 concorrenti, le foto verranno raccolte per la realizzazione del Calendario Alberi Monumentali d'Italia 2021 nel quale saranno pubblicati anche i testi descrittivi, parte rilevante della valutazione.
Intorno alla quercia si annidano storie e leggende. L’albero in questione è stato infatti considerata dagli antichi greci e dall’attuale religione cattolica, il re (o la regina) degli alberi. È stata venerata e considerata simbolo di lunga vita, maestosità e forza.
Nell’antica Grecia la quercia era l’albero consacrato a Zeus, padre degli dei. I Romani usavano donare una corona fatta di rami di quercia a colui che in guerra aveva dimostrato valore. Nella religione il nome di questo albero è menzionato più volte, associato a fatti soprannaturali e sembra che sia legato anche alla figura della Madonna, tanto che in passato in alcuni luoghi si era diffuso il culto della “Madonna delle Querce”.
Non solo leggende, ma anche storia all’ombra della quercia di Rogliano. Recentemente è stato rinvenuto, proprio nei pressi della quercia secolare, un rifugio sotto una enorme radice, usato forse dai briganti della Banda Monaco che nella zona hanno operato sequestri ed omicidi.
Le gesta sono riportate in numerosi testi storici (uno per tutti “Ciccilla la brigantessa” -cfr. autore Peppino Curcio) che richiamano l’area boschiva in parola, oggetto di incontri e azioni criminali.