Provincia Crotone. Il vice presidente Prati ha incontrato associazioni ambientaliste
Promosso da Ubaldo Prati, vice presidente della Provincia, si è svolto mercoledì 9 marzo a Crotone, nella sede dell’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto”, un incontro con le associazioni ambientaliste presenti sul territorio. “L’idea –ha dichiarato Prati- è quella di consultare, ai fini della conduzione della Riserva Marina, le associazioni che operano a difesa dell’ambiente, del paesaggio, dell’habitat marino, del patrimonio archeologico, della natura o che svolgono attività che comunque comportano pratica e conoscenza del mare. Si vuole pervenire, appunto, alla costituzione di una Consulta per l’Area Marina Protetta, che abbia funzioni di supporto nella gestione di quella che sicuramente è una delle risorse più importanti della nostra provincia. Attraverso la Consulta -aggiunge Parti- ci si prefigge di raccogliere idee, proposte, suggerimenti che possano migliorare la fruizione della Riserva come bene collettivo da tutelare, ma da rendere produttivo per l’economia provinciale, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti”. Il vice presidente, che ha, tra le altre, le deleghe assessorili all’Ambiente ed all’Area Marina Protetta, intende avvalersi di uno strumento che consenta di utilizzare gli stimoli e l’esperienza di quel vasto mondo ambientalista e naturalista che spesso con ammirevole abnegazione agisce per educare al rispetto dell’ambiente e per preservarlo dalle aggressioni che, purtroppo, sono cronaca quotidiana, ma anche di quegli appassionati che, con la loro attività, contribuiscono a diffondere la cultura del mare e la sensibilità verso la bellezza e la fragilità di un mondo nel quale è nata e si è affermata la nostra civiltà. Come ha sostenuto il vice presidente Prati, bisogna saper ascoltare tutti, avere rispetto per le leggi, la persona e la natura, ma, infine, decidere con rapidità ed efficienza su ogni problema. E’ chiaro che in un periodo di restrizione della spesa pubblica e di riduzione delle entrate finanziarie sussiste una necessità impellente di reperire risorse economiche che consentano il mantenimento e il consolidamento delle attività dell’Amp. Ma proprio per questo è fondamentale estendere la platea dei protagonisti, contare sul volontariato, impegnare competenze e disponibilità che possano migliorare ogni aspetto della fruibilità della Riserva. Si vuole ragionare insieme, convocare riunioni ogni qual volta se ne ravvisi l’esigenza, responsabilizzare i soggetti portatori di interessi legati alle problematiche presenti nell’Area Marina, allargare la partecipazione nella fase dello studio e della proposta. A giudicare dal numero dei convenuti, dall’attenzione con cui è stata accolta l’introduzione del vice presidente e dal dibattito che ne è seguito, l’iniziativa ha aperto la strada a una collaborazione proficua e ad un lavoro che avrà ulteriori, importanti momenti di approfondimento. Oltre al vice presidente Prati, erano presenti il consigliere provinciale Giuseppe Frandina, il Dirigente Antonio Leto, il responsabile del Servizio Amp Simone Scalise, la responsabile dell’Osservatorio provinciale sull’Ambiente Angela Chimenti, ed i rappresentanti delle diverse sigle che hanno aderito all’invito: Legambiente, WWF Italia, Italia Nostra, Amici della Terra, Associazione Nazionale Tutela Ambiente, G.I.O.V.I. Guardia costiera ausiliaria, Giacche Verdi, Lega Navale Italiana sez. di Crotone e sez. di Le Castella, Yachting Club Crotone. Ovviamente il dibattito è stato ricco di analisi, di suggerimenti, di riflessioni, ma anche di denunce. Ciascuno degli intervenuti, dal proprio particolare angolo di valutazione e di campo operativo, ha manifestato soddisfazione per la convocazione e la chiara volontà di rendersi utile per un progetto che il vice presidente intende portare assolutamente avanti da amministratore, da crotonese, da uomo che conosce il mare e lo frequenta con la dedizione e l’amore che dovrebbero essere componenti fondamentali dei comportamenti quotidiani di ogni cittadino. Nei prossimi giorni saranno programmati altri incontri con agenti essenziali del mondo marinaro, come, per esempio, i pescatori, con gli operatori scolastici, essendo la scuola il primo punto di riferimento per una moderna educazione ambientale, con gli operatori economici e turistici, dal momento che l’Area Marina Protetta deve essere non un limite ma una potenzialità preziosa, da valorizzare adeguatamente, in una visione dello sviluppo che esalti le vocazioni del territorio.