L’immagine oltre, a Cosenza la prima rassegna sul video d’autore

Cosenza Tempo Libero

Inizia domani, giovedì 3 dicembre, la rassegna del video d’autore L’immagine oltre, curata e organizzata dalla videomaker Ivana Russo con il contributo del Circolo culturale I Cinepresi, online sulla pagina facebook dell’evento dalla quale si potranno seguire tutti gli appuntamenti, previa registrazione.

Sono quattro le giornate di incontri e proiezioni dedicate alla videoarte. Una riflessione a quasi sessant’anni dalla sua nascita, in un momento storico in cui le tecnologie digitali stanno prepotentemente influenzando la vita e l’arte.

Una prima edizione dedicata ad artisti calabresi, alcuni dei quali noti in ambito internazionale, che dialogheranno con studiosi e ricercatori analizzando opere e movimento artistico da un punto di vista estetico, etico e legale.

Particolarmente densa di contenuti è la prima giornata, che prenderà il via alle 11.30 con la relazione dal titolo “Il video oltre il video. Amnesia e cannibalizzazione: il video dopo gli anni ’90, a cura di Valentina Valentini, docente di Arti Elettroniche e Digitali presso il Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologie dell'Architettura dell’Università La Sapienza di Roma.

Responsabile del webmagazine Sciami/ricerche (www.sciami.org), per anni docente al DAMS dell’Università della Calabria, Valentini ha dedicato numerosi studi storici e teorici al teatro del Novecento ed indaga il campo delle interferenze fra teatro, arte e nuovi media.

La giornata di giovedì proseguirà, dalle 17, con l’omaggio ad Agata Guttadauro - Video Teatro, trasformazioni in video di opere teatrali, in collaborazione con il Fondo Agata Guttadauro e CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa, Ivrea.

Artista e intellettuale siciliana scomparsa nel 2019 legata a Cosenza da un rapporto di lavoro e amicizie, Guttadauro è stata una figura fondamentale nel panorama artistico italiano. Interlocutrice principale per le riprese di videoteatro dei Magazzini Criminali (Sandro Lombardi e Federico Tiezzi), ha lavorato con Giorgio Barberio Corsetti e Franco Scaldati, documentando il meglio della postavanguardia teatrale italiana che negli anni Ottanta ha dominato dibattito e nuovi linguaggi.

L’introduzione, curata da Carlo Fanelli, docente aggregato di Discipline dello Spettacolo presso il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria, si arricchirà delle proiezioni di alcune sue opere e delle testimonianze di Agostino Conforti e Luciano Pensabene, che con lei hanno collaborato.