Maltempo. Provincia Cosenza, zona ionica la più colpita

Cosenza Attualità

E’ la zona ionica l’area più colpita della provincia di Cosenza a seguito delle incessanti e violente precipitazioni verificatesi nei giorni scorsi. Numerosi sono, infatti, i danni alla viabilità. Diverse strade sono attualmente interrotte a causa di smottamenti, frane ed allagamenti della sede stradale con pericolo di isolamento dei centri abitati. Il fiume Crati è esondato nella zona di Terranova di Sibari, provocando seri danni sia alle colture e ad una strada comunale che è stata trascinata a valle dalla piena. Nel comune di Cassano alla Ionio una frana di notevoli dimensioni ha investito anche la carreggiata stradale delle strade provinciali Cassano-Vigne di Cassano –Ex ss 19 per Castrovillari e Cassano–Civita. Pronto è stato l’intervento del personale provinciale che ha immediatamente provveduto alla messa in opera della segnaletica e si è impegnato a garantire un presidio di controllo notturno al fine di evitare la chiusura completa delle strade. Il fenomeno è, comunque, di vaste dimensioni e data le caratteristiche di friabilità del terreno potrebbe ancora investire masse attualmente instabili. All’incrocio delle provinciali è presente un fabbricato che rischia di essere investito dalla frana e, per queste ragioni, è stato immediatamente evacuato per salvaguardare l’incolumità dei cittadini. La ex SS 177 (Rossano–Paludi) è stata investita nuovamente da una frana di versante, già più volte segnalata alla Regione Calabria per il finanziamento dei necessari interventi. La SP Ex ss106 Albidona–Alessandria del Carretto è stata danneggiata da un consistente movimento franoso ed il traffico vi si svolge a senso unico alternato.

In tutta la provincia di Cosenza sono presenti numerosi smottamenti e deformazioni del piano viabile che richiedono un intervento immediato al fine di scongiurare l’aggravamento della situazione con pericolo di interruzioni di traffico e danni per le popolazioni.

“Nonostante i nostri appelli e le nostre ripetute denunce –ha dichiarato l’assessore provinciale alla viabilità, Arturo Riccetti- finora non è giunto nessun segnale di aiuto. Evidentemente c’è qualcuno che aspetta i morti prima di intervenire, senza capire che più passa il tempo più le situazioni si aggravano fino a diventare incontrollabili. Per quanto ci riguarda, insieme ai sindaci ce la stiamo mettendo tutta ma, di fronte ad emergenze che superano, e di molto, le nostre forze, siamo impossibilitati a fare meglio e di più. Sarebbe ora che il Governo nazionale facesse sentire la propria presenza non con promesse, proclami e annunci di cui siamo stanchi, ma con provvedimenti concreti ed urgenti, così come è accaduto all’indomani dell’alluvione del Veneto”. “Nell’Italia in cui si festeggia il 150° anno dell’Unità d’Italia –ha concluso Riccetti- siamo davvero stufi di vivere in un Paese in cui ci sono figli e figliastri, cittadini di serie A e cittadini di serie B”.