Visite ai malati: a Cosenza arriva la stanza degli abbracci
Una stanza degli abbracci per rendere meno dolorosa la separazione tra le persone costrette alla degenza ed i familiari che vivono questo distaccamento e l’impossibilità di vedere un proprio congiunto da vicino con angoscia e preoccupazione per via dell’emergenza covid. È stata allestita all’interno della casa di cura Madonna della Catena.
A darne notizia è Giancarlo Greco, responsabile de iGreco Ospedali Riuniti sottolineando l’impegno che il Gruppo continua ad investire, da un lato, rispetto alla prevenzione e dall’altra nella valorizzazione dell’aspetto umano rispetto alla mera prestazione sanitaria.
“Le immagini e le testimonianze di questi mesi – precisa Giancarlo Greco – ci hanno testimoniato la solitudine e l’impotenza di malati e congiunti di fronte al muro che il virus ha costruito intorno a sè. Pur potendo contare sul valido supporto delle psicologhe Carmelina Magarò e Carmen Marasco, sempre molto attente e vicine ai degenti nell’affrontare il percorso di degenza, abbiamo voluto introdurre nella struttura questo angolo speciale, per far superare e rendere meno invalicabile questa barriera e mettere le famiglie nelle condizioni di potersi guardare negli occhi ed abbracciarsi, a centimetro zero. Un’attenzione in più per quanti si trovano ricoverati per affrontare percorsi di riabilitazione neurologica, respiratoria, cardiologica ed ortopedica.
Riteniamo che la cura delle emozioni – aggiunge - valga molto nel percorso della riabilitazione e che aprire alle visite, dopo tanto tempo di chiusura, possa rappresentare un momento importante. Pensiamo alle persone anziane, in particolare, a quanti hanno avuto un ictus o hanno subito un intervento ortopedico. La stanza degli abbracci è stata allestita nella casa di cura Madonna della Catena, accreditata col Sistema Sanitario Nazionale per la riabilitazione intensiva, estensiva e per gravi celebrolesi.
Si tratta di un box con una parete in plastica trasparente,- conclude - elastica ma allo stesso tempo robusta per consentire la percezione tattile. L’abbraccio avviene attraverso delle apposite maniche che permettono di stringersi le mani e accarezzarsi”.