Il sottosegretario al Mise partecipa al consiglio generale di Unindustria Calabria
Gian Paolo Manzella, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, su invito del Presidente di Unindustria Calabria, ha partecipato al Consiglio Generale. Al centro della discussione le politiche di aiuto nel pieno della crisi socio-economica legata alla pandemia, ma anche e soprattutto i temi di politica industriale, e le iniziative e gli strumenti per un'efficace azione di sostegno alle PMI, anche in vista dell'attuazione del Recovery Plan.
Il Presidente Aldo Ferrara, aprendo i lavori, ha sottolineato che, “nonostante la moltiplicazione dei sussidi e dei provvedimenti, si rischia di assistere ad un quadro del nostro Paese costoso ed inefficace a causa della mancanza di una chiara e condivisa visione delle vere priorità fondamentali per la ripresa economica”.
A questo si aggiunge una crisi di rapporto fiduciario tra cittadini e istituzioni e tra le diverse istituzioni (Regioni e Stato), incapace di garantire la più efficace e tempestiva attuazione delle decisioni assunte. “È chiaro ed evidente - continua Ferrara - che il Paese va modernizzato anche da un punto di vista istituzionale, attraverso una semplificazione amministrativa ed un quadro di coesione nazionale che possa determinare un processo di riforme in grado di incidere sull'efficienza del sistema fiscale, su un nuovo sistema di politiche attive del lavoro e sulla costruzione di un nuovo e celere sistema di giustizia”.
Il vice presidente nazionale Natale Mazzuca ha evidenziato che Confindustria, con il volume "Il coraggio del futuro: Italia 2030-2050", ha chiaramente indicato alcuni antidoti per attenuare e limitare i ritardi accumulati negli anni dal Paese nella realizzazione di progetti finanziati con risorse europee. È necessario un cambiamento profondo, a partire dall'aumento della produttività della Pubblica Amministrazione, premiando il merito, con un significativo cambio di passo idoneo a riscoprire il valore delle istituzioni in un quadro di cooperazione finalizzato a disegnare il futuro del Paese. Una visione di lungo periodo in grado di sprigionare le energie e le competenze necessarie anche per un'efficace utilizzo delle risorse derivante dalla Next Generation EU”.
Manzella, dopo aver ringraziato per l'invito, ha sottolineato come il Paese abbia “bisogno di un profondo processo di trasformazione culturale dove i valori dell'impresa e del lavoro siano il riferimento per ogni decisione di politica socio-economica e, in questa direzione, un ruolo importante lo svolge, certamente, lo Stato ma anche e, soprattutto, le Associazioni di categoria, in primis Confindustria, con ruolo di rappresentanza autorevole, credibile e di guida. Le politiche del Governo si sono incentrate e si svilupperanno su tre diverse azioni: la prima, l'erogazione di contributi e ristori che hanno soddisfatto le immediate emergenze derivanti dagli effetti della pandemia; la seconda, rappresentata dalle misure di investimenti quali la valorizzazione dell'industria 4.0 da portare, sempre più, verso le PMI, la digitalizzazione delle stesse PMI ed il rifinanziamento, infine, della Legge Sabatini. La terza, un auspicio a cui credo molto, riuscire ad avvicinare il risparmio privato verso le aziende non quotate attraverso azioni di sgravio che consentano di entrare nel capitale delle imprese, oltre ad una serie di azioni finalizzate a favorire le reti e le aggregazioni di imprese”.