Nucera (Sel) su scuola pubblica
I problemi della scuola pubblica e le possibili azioni politiche da mettere in campo sono stati al centro dell’incontro che i rappresentanti di Sinistra Ecologia e Libertà hanno tenuto a Reggio Calabria. Il responsabile provinciale del comparto scuola Carmelo Modafferi con il segretario provinciale Giovanni Nucera hanno fatto il punto della situazione insieme ai dirigenti del partito. Nel corso dell’incontro i partecipanti hanno espresso grande preoccupazione per le sorti della scuola pubblica che rischia il collasso sotto i colpi degli ennesi tagli previsti dal governo per il prossimo anno. Si parla 20.000 insegnanti e 14.000 assistenti tecnici amministrativi e ausiliari in meno previsti dalla Gelmini che si tradurrà in aule sovraffollate oltre ogni limite di sicurezza. A fronte di ciò il 22% dei ragazzi abbandona la scuola prima dell'assolvimento dell'obbligo e 2 milioni di giovani non studiano e non lavorano. Una fotografia allarmante soprattutto di fronte a un governo che getta discredito su una delle istituzioni che rappresenta. Infatti le dichiarazioni resa dal Presidente Berlusconi, impongono una riflessione da parte dei cittadini che nella scuola devono trovare un punto di riferimento per i propri figli oltre ad un luogo in cui imparare, formare ed educare. “Le esternazioni del premier Berlusconi sulla scuola pubblica e sugli insegnanti devono indurre tutti noi ad una riflessione” – ha dichiarato il responsabile provinciale Carmelo Modafferi. A giudizio del Presidente la scuola pubblica non educa i ragazzi ed insegna loro principi contrari a quelli delle famiglie. Il riferimento di Berlusconi è chiaro – ha continuato Modafferi – secondo il premier i genitori non sarebbero liberi di scegliere di mandare i propri figli in una scuola privata, per di più il corpo docente non farebbe altro che inculcare agli alunni idee diverse da quelle che vengono trasmesse dalle loro famiglie. Si tratta – ha spiegato il responsabile provinciale – di un chiaro tentativo di denigrare il lavoro prezioso svolto da docenti competenti e qualificati. Siamo sdegnati – ha concluso Modafferi – e lasciamo ai cittadini ogni considerazione in merito. Per quanto concerne il decreto “Milleproroghe” la novità più rilevante riguarda le graduatorie provinciali permanenti dei docenti. Non è stato accolto, infatti, lo slittamento delle medesime graduatorie al contrario di quanto inizialmente previsto. Di conseguenza l’aggiornamento delle stesse per i docenti che dovranno spostarsi di sede avverrà tra Aprile e Maggio 2011 .Si è parlato anche del personale Ata con almeno 24 mesi di servizio e dell’Ordinanza Regionale relativa all’aggiornamento e all’inserimento del personale Ata. Le domande dovranno essere presentate entro il 31 Marzo. Per quanto riguarda invece i docenti e il personale Ata già di ruolo, entro il 21 Marzo potranno presentare la domanda per il trasferimento secondo due modalità. Il personale educativo, Ata e gli insegnanti d’infanzia dovranno produrre la domanda cartacea. Tutti gli altri potranno inviare i dati per via telematica.
In Calabria i precari tra docenti e personale Ata sono circa 200 mila. Ciò nonostante secondo le disposizioni ministeriali saranno immessi a ruolo solo 30 mila, lo stesso numero di coloro che si prevede andranno in pensione. Si stimava infatti che le immissioni a ruolo potessero essere almeno 100 mila. Al momento coloro che andranno in pensione dal 1 Settembre 2011 nella provincia di Reggio Calabria sono:
- 1)Docenti scuola secondaria di s° - n. 140;
- 2)Docenti scuola secondaria di 1° - n. 90;
- 3)Docenti scuola primaria - n. 135;
- 4)Docenti scuola d’infanzia - n. 30;
- 5)Personale Ata - n.70;
TOTALE – N. 465.