Didattica di strada, al via percorso educativo “Sottoscala dei diritti”

Reggio Calabria Attualità

Si chiama “Sottoscala dei Diritti”, il progetto portato avanti dalla parrocchia S. Aurelio di Arghillà guidata da don Nino Iannò, dall'associazione Il Tralcio coordinata da Mariella Quattrone, dalla coop Azione Sociale e dal Csi di Reggio Calabria, vede impegnati, dalla prima settimana di dicembre e per tre volte a settimana, educatori, medici, insegnanti, studenti, animatori e volontari che stanno portando avanti, nei vari lotti di Arghillà Nord, percorsi d'animazione territoriale volte a garantire tre diritti fondamentali (oggi negati) per i ragazzi del posto: diritto alla salute, all'istruzione e al gioco. L’equipe educativa sta animando i sottoscala dei vari lotti attraverso giochi e iniziative ludiche pensate per questo tipo di percorso e rispondenti anche alle varie limitazioni dei Dpcm.

La polisportiva “Csi Arghillà a Colori”, nata qualche anno fa per garantire a tutti i ragazzini l’attività sportiva ed il gioco, è diventata lo strumento per la formazione dei volontari e per la promozione delle varie attività sportive e ludiche sul territorio. La polisportiva, coordinata da Piero Suraci, sta accogliendo tutti i bambini e le famiglie, attraverso una loro partecipazione attività all'interno dell’associazione, generando una prima esperienza di “Associazione Sportiva Partecipata” volta a fa uscire di casa i ragazzini e provando a fornire risposte ai vari bisogni dei più piccoli.

L’idea è quella di agganciare, attraverso il gioco, bambini e ragazzi provando a creare relazioni significative e di fiducia anche con le famiglie per approfondire le varie situazioni di disagio legate alla condizione sanitaria, alle povertà economiche, alle situazioni di violenza e alla scarsa frequenza scolastica dei tantissimi ragazzini presenti in questo territorio di Reggio Calabria. In un momento in cui tutto lo sport è fermo, ad Arghillà, si sta giocando nei cortili e nei sottoscala.

E’ stata, quindi, avviata come primissima risposta una "Didattica di strada" che sta cercando di avvicinare le famiglie e i bambini alla classe e alle lezioni. A facilitare tutto ciò, ci sono educatori, insegnanti e volontari appositamente formati. Grazie alla collaborazione con aziende del territorio e al sostegno della Diocesi di Reggio – Bova, il percorso sta anche sostenendo, attraverso sussidi, ricariche, tablet e sostegno scolastico pomeridiano, i bambini e le famiglie che, spesso, si trovano esclusi da scuola e privati di un diritto fondamentale: il diritto allo studio. In tutto questo, determinante anche il percorso di prevenzione sanitaria che prevede un check-up settimanale rivolto ai bambini attraverso il coinvolgimento di medici volontari del territorio guidati dall'instancabile e preziosissima Tita La Rocca.