Sistema ospedaliero, è stato d’emergenza. Occhiuto: “chiesto io”. Pd: “si dimetta”
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza, per uno anno, in relazione alla situazione di criticità in atto nel sistema ospedaliero della Regione Calabria.
È quanto laconicamente riportato in un comunicato di Palazzo Chigi, al termine della riunione dei ministri. La decisione apre dunque le porte alla nomina di un commissario straordinario che, individuato dal capo della Protezione Civile, avrà lo scopo di velocizzare e rispettare tempi ed obiettivi Pnrr, predisponendo un piano straordinario di interventi infrastrutturali e di riqualificazione della rete ospedaliera calabrese.
A chiedere lo stato di emergenza è stato il presidente della Regione che nell’istanza all’Protezione Civile ed al Governo, ha evidenziato l’esistenza di alcune esigenze definite ineludibili e per le quali sarebbe stata necessaria l'emanazione “di disposizioni che disciplinino procedure acceleratorie volte a consentire la rapida costruzione dei nuovi nosocomi”.
Il governatore ha poi ricordato che una ventina di anni fa, per la necessità di ammodernare il patrimonio ospedaliero, il governo aveva già dichiarato un’emergenza di Protezione civile per colmare le carenze calabresi, e realizzare tre dei sette principali ospedali del sistema pubblico; emergenza chiusa dopo sei anni senza raggiungere l’obiettivo.
GOVERNATORE: PROGETTI ORMAI OBSOLETI
Occhiuto ha sottolineato quindi che alla luce della modernizzazione di processi e apparecchiature, oltre che per le nuove regole introdotte dal Covid, sarebbe imprescindibile la necessità di aggiornare i progetti dei nuovi ospedali, ormai obsoleti, e massimizzare lo sfruttamento di tutto ciò che negli anni è stato fatto, così da arrivare rima possibile a dotare il territorio delle opere necessarie.
“Ripartire da zero, a cominciare dalle aggiudicazioni e altro, oltre ad allontanare i tempi per dare risposta a necessità conclamate e urgenti, potrebbe anche ingenerare contenziosi che, come spesso accade, non risultano mai funzionali alla riduzione dei tempi di realizzazione delle opere” ha detto il presidente.
Per il governatore, dunque, è necessario, nell'interesse pubblico, definire con urgenza un appropriato quadro normativo che consenta lo snellimento dei processi decisionali attuativi del piano dell'edilizia sanitaria, istituendo procedure più celeri “adeguate per soddisfare le ineludibili esigenze in ambito sanitario".
DEM: GOVERNO SMENTISCE COMMISSARIO
“Il governo smentisce il commissario alla Sanità calabrese, con la dichiarazione dello stato di emergenza per le criticità del sistema ospedaliero regionale. È un fatto gravissimo: significa che Roberto Occhiuto ha mentito senza controllo”.
Non tarda ad arrivare la nota del Partito Democratico calabrese in commento alla decisione del Consiglio dei ministri. I dem sottolineando come per tre anni abbia denunciato “i ritardi, le omissioni, gli errori, le carenze e le bugie riguardo alla gestione del sistema ospedaliero della Regione Calabria, tutti dati tristemente confermati anche durante il tour che in queste settimane stiamo facendo tra le strutture regionali”.
“Ora la verità è venuta a galla e il consiglio dei ministri ha addirittura assunto un provvedimento straordinario. Pertanto, per salvare la faccia Occhiuto dovrebbe immediatamente lasciare l'incarico di commissario alla sanità”, concludono dal Partito Democratico.