Nuovi ospedali ed infiltrazioni mafiose, Prefetto: “controlli stringenti ma senza ritardi”
La costruzione dei nuovi ospedali in Calabria deve procedere al riparo dagli appetiti mafiosi, muovendosi lungo in un solco di legalità e trasparenza che deve intraprendere qualsivoglia soggetto coinvolto nella loro realizzazione, affidatorio o esecutore di opere, servizi e forniture.
È questo in sintesi il messaggio venuto fuori dal tavolo tecnico tenutosi stamani in Cittadella, a Catanzaro, alla presenza del prefetto Paolo Canaparo, a capo della Struttura per la prevenzione antimafia del Ministero dell’Interno a cui il capo della Protezione Civile nazionale, Fabio Ciciliano, ha affidato appunto le attività di prevenzione contro le ingerenze della criminalità organizzata.
Alla riunione, tra gli altri, hanno partecipato il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro ma anche i Prefetti della cinque province della Calabria, i Questori, i Comandanti regionali e provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, la Dia, i sindacati, e le associazioni datoriali.
Presente naturalmente il governatore Roberto Occhiuto, da qualche settimana nominato commissario delegato per l’attuazione degli interventi riguardanti il sistema degli ospedali regionali.
A seguito di questo incarico, difatti, lo scorso 4 aprile, e dopo una specifica richiesta avanzata al Governo dallo stesso presidente della Regione, il capo del Dipartimento della Protezione Civile ha firmato l’ordinanza per l’affidamento dell’incarico alla struttura del Viminale capeggiata appunto da Canaparo.
Una grande sfida
Canaparo che ha ribadito subito la necessità di rafforzare i controlli antimafia ma senza, però, ostacolare i lavori di realizzazione dei nuovi nosocomi, così che possano rispettare esser completati nei tempi stabiliti.
Il prefetto - che non ha mancato di evidenziare la grandezza della sfida che lo attende - ha sottolineato poi come la struttura debba mettere a sistema tutta la rete di prevenzione, anche collaborando con la magistratura, e che debba vigilare ad ogni livello nelle procedure, dagli appalti ai subappalti fino all’esecuzione. Canaparo ha concluso infine invitando le imprese a denunciare qualsiasi eventuale ingerenza esterna.
"Una regione che premia gli onesti"
Un incarico importante, dunque, quello della struttura del Ministero, evidenziato anche dalla sottosegretaria Ferro, che ha incitato anch’essa alla collaborazione per ottenere un risultato che, a suoi dire, sarebbe la dimostrazione di una Calabria che vuole premiare gli onesti.
Il presidente Occhiuto, dal canto suo, ha spiegato che oltre al supporto del Viminale, per una questione di prudenza, ha chiesto anche al Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il supporto tecnico del Genio militare; dei Carabinieri per i Rup; e della Guardia di Finanza per la contabilità speciale.