Sanità. Occhiuto si difende: accordo con Cuba necessario, una sola vita salvata vale più di mille polemiche

Calabria Salute

“Da quando sono commissario alla sanità in Calabria ho dato mandato di fare tutti i concorsi a tempo indeterminato. Ci sono ancora procedure a tempo determinato perché quando si tratta di affrontare la carenza di personale in emergenza a volte i commissari fanno delle manifestazioni di interesse per cercare medici che possano essere utilizzati nell’immediato, ovviamente i tempi dei concorsi per le assunzioni a tempo indeterminato sono molto più lunghi”.

Sull’onda delle numerose polemiche (QUI) che si sono scatenate nelle ultime ore il governatore Roberto Occhiuto, torna a difendere la sua scelta di stipulare una convenzione per far arrivare nella nostra regione quasi 500 medici da Cuba per sopperire alle carenze di professionisti negli ospedali calabresi (QUI).

Occhiuto sbotta affermando che l’ente abbia indetto “decine di concorsi e di avvisi” ma ai quali “non sono arrivate le risposte che auspicavamo: pochissimi candidati che poi non si presentavano alle prove, procedure andate deserte, tantissimi posti rimasti vuoti, vincitori che poi si rifiutavano di prendere servizio”.

Per rafforzare le sue affermazioni il presidente della Regione cita alcuni di questi concorsi: “Presso l’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria – sostiene - abbiamo indetto un concorso per 8 posti a tempo indeterminato in Medicina Chirurgia Accettazione Emergenza: tutti i candidati non erano in possesso dei requisiti richiesti nel bando”.

Sempre all’Asp dello Stretto se ne sarebbe poi fatto un altro, sempre per posti a tempo indeterminato ma per Anestesia e Rianimazione: “i candidati non si sono presentati alle prove” chiosa il governatore.

All’azienda sanitaria di Vibo Valentia, ancora, sarebbe stato indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di tre posti di Dirigente Medico: “concorso andato deserto”.

“E sono decine e decine i casi simili. Stiamo comunque lavorando da settimane anche a nuove regole per i bandi, per renderli più attrattivi utilizzando tutte le leve contrattuali previste dalla normativa vigente” ribadisce Occhiuto annunciando che nuovi concorsi saranno presentati tra un paio di settimane.

“Ma nel frattempo – ribadisce - non potevo stare con le mani in mano. Dovevo cercare tutti gli strumenti possibili per garantire ai calabresi il diritto alla salute e per scongiurare la chiusura di reparti o addirittura di ospedali. Per questo ho voluto l’accordo con i medici cubani: una sola vita salvata per un medico in più in un ospedale vale più di mille polemiche”, conclude Roberto Occhiuto.