Medici cubani, Mancuso: “Garantire diritto alla salute con ogni mezzo”
"Rientra nell’obiettivo prioritario di questa Legislatura e del Commissario alla sanità che, dopo anni finalmente, coincide con il Presidente della Regione, mettere ordine nella sanità più disastrata d’Italia e fronteggiare le gravi difficoltà, specie la carenza di medici, con ogni mezzo e strumento necessari". Così in una nota il presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso, in merito al reclutamento di circa 500 sanitari da Cuba.
"I circa 500 specialisti cubani delle varie branche mediche, affiancati ai medici calabresi che lavorano nelle strutture sanitarie, a cui si è fatto ricorso siglando il contratto con la società statale del Governo cubano (QUI) che ha fornito i medici alla Lombardia e al Piemonte nella fase acuta della pandemia, testimoniano l’impegno assiduo e incalzante del presidente-commissario Occhiuto per garantire il diritto alla salute dei calabresi" aggiunge Mancuso.
"C’è da augurarsi che a quest'azione emergenziale, volta esclusivamente a dare risposte, nelle more dell'espletamento delle procedure concorsuali, alla difficoltà oggettiva di reclutamento di medici, si aggiunga la decisione di tanti medici calabresi che svolgono fuori regione la loro attività a rientrare per cooperare al rilancio efficiente del sistema sanitario regionale".
"Ci aiuterebbe anche, al contempo, intervenire sul numero chiuso degli iscritti alla facoltà di Medicina da ampliare e favorire il trasferimento dei nostri studenti iscritti all'estero" dichiara in conclusione.
"Tutti, a incominciare dall’assemblea legislativa, al fine di avere in tempi ragionevoli una sanità in grado di erogare prestazioni tempestive e dignitose, siamo chiamati a dare l’apporto che occorre, ognuno per la propria responsabilità, percorrendo le usuali strade legislative e amministrative o sperimentandone di nuove".