Assemblea online per i Liberaldemocratici zambronesi
Si è tenuta online l’Assemblea dei Liberaldemocratici Italiani zambronesi, coordinata dal Coordinatore Regionale del Partito Ciro Giovanni Palmieri e fortemente voluta dai componenti della Direzione Nazionale Antonio Grillo e Quintina Vecchio.
Oltre ad affrontare le varie problematiche del territorio nel suo complesso, l’assemblea ha dibattuto soprattutto sulle imminenti elezioni amministrative. Considerato che Zambrone viveva e vive una stagione difficile, incalzata da mille problemi è necessario mettere in campo la nostra azione politica, non come un’opportunità, ma un dovere.
“I liberaldemocratici – ha detto Vecchio - auspicano un dialogo aperto a tutti, creando un fronte comune nell’ambito dell’area moderata che esclude ogni estremismo non solo di carattere ideologico ma anche comportamentale, favorendo il rispetto della dignità umana e la partecipazione, nell’avviare un progetto complessivo di sviluppo e trasformando l’esistente in risorse, in modo da poter efficacemente e concretamente, nel più breve tempo possibile, dare delle risposte al territorio che, solo la politica può dare.”
In particolare il Partito si impegna con la città, prima ancora che con altre forze politiche a dare il proprio contributo, progettando iniziative specifiche, come un piano di sviluppo integrato per il turismo, per la costruzione di un progetto politico ambizioso di grande respiro con tutti coloro che condividono i principi di fondo, partendo dai problemi reali e quotidiani dei cittadini.
Molti sono stati i temi e gli argomenti su cui è prevalso l’interesse del dibattito ma, in particolare l’assemblea ha tenuto a ribadire l’impegno e l’importanza della politica, dei partiti e delle forze sociali e del tessuto economico presenti sul territorio.
“Il nostro impegno, - ha sottolineato Grillo, - sarà mirato nel portare avanti tutte quelle iniziative tese alla costruzione di un progetto politico, capace di contribuire fattivamente alla crescita e allo sviluppo di Zambrone che va oltre la contingenza elettorale. Il punto prioritario del nostro programma politico, è partire dai problemi reali e quotidiani della nostra comunità e di far si che la gente guardi alla politica con fiducia, trovando risposta adeguata ai suoi problemi. Il secondo punto riguarda si, il programma che ci prefiggiamo di realizzare, ma anche e soprattutto il metodo per elaborarlo, dovrà essere un programma che non giunge per imposizione esterna o dall’alto, ma piuttosto un laboratorio, che funzioni grazie all’ascolto di quello che ci viene segnalato dai cittadini elettori e dalle situazioni concrete e vissute. Questo metodo ci consentirà di avere programmi efficaci e snelli, a misura degli interessi del territorio e di quanti in esso vivono e operano. Ci consentirà soprattutto, almeno questo è il nostro comune e convinto auspicio, di avere proposte immediate, svincolate dalle vecchie logiche legate alla clientela, alla burocrazia e all’arroganza dell’una e dell’altra.”
“Sappiamo benissimo – ha continuato Grillo - che il banco di prova delle nostre istituzioni è quello di dare avvio a processi capaci di ridare un nuovo slancio al sistema economico-produttivo, ormai in fase stagnante e segnato da una diffusa disoccupazione specialmente giovanile. Infatti, la domanda, sempre più forte dalla società, è che si rimettano in moto i processi dello sviluppo economico. Il disagio più forte che avvertono le nostre famiglie è quello legato all’insicurezza del lavoro, alla difficoltà di accesso al mercato del lavoro soprattutto da parte delle nuove generazioni. Con l’appuntamento di oggi, abbiamo ritenuto non più rinviabile il momento di dare voce ai Liberaldemocratici zambronesi e a tutta quell’area moderata, che non si sente più rappresentata. E’ necessario intraprendere da subito un confronto programmatico innanzitutto con le forze politiche, economiche e sociali, solo a conclusione di questo percorso si potrà definire il progetto, da proporre ai cittadini di Zambrone, senza nessuna primogenitura, prevaricazioni, polemiche, imposizioni e/o spaccature.”
“Tutto questo – ha concluso Quintina Vecchio - ci sprona a mettere le nostre competenze e il nostro impegno a disposizione della politica, della città e del Partito ed è nostra convinzione che un rilancio e lo sviluppo del territorio passa necessariamente dalla politica. In nome di questa convinzione e di questo impegno, intendiamo tornare in campo con l’orgoglio di fare politica, ma anche con l’ambizione di un futuro degno della tradizione ideale, culturale e morale di cui siamo portatori già dalle prossime elezioni amministrative da protagonisti, in una più ampia e unita possibile dei moderati se ci saranno le condizioni e l’agibilità politica fin qui palesate.”