Misure restrittive: i circoli Vox Italia di Cosenza e Rende denunciano il Governo
Come da impegno assunto e pubblicizzato su stampa e social media, i circoli Vox Italia di Cosenza e Rende, attraverso alcuni loro iscritti e coinvolgendo altri cittadini, senza alcun intento partitico hanno aderito all'iniziativa dell'avv. Marco Mori di denunciare il Governo contro le restrizioni continue assunte da ormai un anno, per cui reputano che siano “reato, oltre che illegittime”.
“E’ questo – scrivono in una nota i militanti dei circoli Vox Italia di Cosenza e Rende - il motivo che ci ha spinti a rivolgerci alla Magistratura, per confermare, si spera, quanto denunciato con tanto di elenco di articoli Leggi, Codice Penale e Costituzione della Repubblica che si reputano infranti. E lo stesso giorno, anche gli amici di Vox Italia Reggio Calabria e delle associazioni SIAMO e Riconquista Sociale sempre di Reggio, hanno depositato le denunce, e - proseguono - altri cittadini in altri comuni seguiranno nei prossimi giorni.”
“In Calabria, dunque, qualcuno ha alzato la testa – continuano gli esponenti di Vox Italia di Cosenza e Rende - e, con dignità, urla il proprio sdegno dicendo basta per quello che, anche da altre associazioni e movimenti e dall’interno di qualche partito maggiore, comincia a rivelarsi come un fosco disegno fatto di crepe, incongruenze, abusi. Si pensi al TSO eseguito su un cittadino Siciliano nei mesi scorsi o alla censura, con cancellazione di contenuti e profili sui social media, per idee diverse da quelle della narrazione ufficiale: quando mai si era arrivato a tanto? E’ impensabile, tra l’altro,- avanzano - che anche presidi associativi ed istituzionali di difesa delle libertà della persona e dell’espressione delle idee, costituzionalmente garantite, tacciano, soggiogate da un potere che sta riverberando in ogni ambito ritorsioni, dirette o meno, per chi si discosta da quanto vogliono imporre e diffondere da Tv e media allineati. E tocca dire, purtroppo, che la quasi totalità delle redazioni giornalistiche, tradizionali e online, non ci hanno neanche considerato in un’azione comunque importante, di rilievo, che non pare che anche Partiti che in passato facevano vanto di difendere il popolo, siano arrivati a fare, organizzando denunce precise contro il Governo, su tutto il territorio nazionale. Per loro, però, l’interesse c’e sempre stato. Bene, a questi giornalisti, come a quei Carabinieri che, con scuse banali hanno provato a dissuaderci, inviandoci da una Caserma all'altra, diciamo che se le nostre battaglie riusciranno, insieme a tanti Italiani, a trovare un po' di verità e giustizia, in questo incubo, l'avremo fatto anche per voi”.
“La denuncia dell'avvocato Mori, che abbiamo fatto nostra, - concludono in una nota gli attivisti dei circoli cosentini - assume una valenza fondamentale per provare a scalfire un sistema di potere, fino ad ora apparentemente granitico, che non ha a che fare con gli interessi del popolo Italiano, che aveva già problemi a liberarsi da limitazioni alla propria sovranità politica e monetaria per perseguire la giustizia sociale e che ora, invece, si trova rigettata indietro, a lottare finanche per la possibilità di esprimere il dissenso.”
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