Alluvione di novembre, da Confcommercio Crotone 167 mila euro per le imprese danneggiate
Ammontano a 167mila euro i fondi che Confcommercio Crotone ha deciso di destinare alle imprese danneggiate dall’alluvione dello scorso novembre. Fondi che sono stati raccolti grazie al finanziamento della Fondazione Giuseppe Orlando, costituita da Confcommercio-Imprese per l’Italia proprio per fornire aiuti economici a coloro che, a seguito di calamità naturali, si trovano in condizioni di particolare disagio e bisogno.
L’intervento è arrivato nel momento in cui si attende la risposta dal Governo in ordine alla dichiarazione di “stato di emergenza” che, come previsto dalla legge di bilancio, darebbe la possibilità di attingere a fondi stanziati proprio per fronteggiare i danni causati da eventi alluvionali verificatisi nel 2019-2020. Questi avranno sia funzione ristoratrice, di sostegno per il ripristino dello stato dei luoghi - si pensi anche al comparto delle imprese agricole il cui lavoro annuale è stato completamente vanificato dalla calamità naturale - ma anche funzione preventiva che si tradurrebbe nella realizzazione di interventi strutturali sul territorio in grado di colmare quelle falle che, assieme all’evento, hanno dato come risultante i danni oggi lamentati.
“Siamo soddisfatti del risultato ottenuto per le nostre imprese -commenta Giovanni Ferrarelli, Direttore di Confcommercio Calabria centrale- ci siamo attivati nell’immediatezza dell’evento calamitoso che si è abbattuto sul nostro territorio affinchè fosse riconosciuto un giusto ristoro per i danni subiti dai nostri associati, ciò soprattutto per dare un segnale di speranza nella grandissima difficoltà che stanno vivendo le nostre imprese in questo drammatico momento”.
“Come sempre ringraziamo Marisa Tiberio, Presidente della Fondazione Giuseppe Orlando, per il sostegno accordatoci e per la celerità con cui ha risposto alla nostra richiesta di sostegno -continua Ferrarelli, che aggiunge- chiediamo con forza che la politica, a tutti i livelli, faccia concretamente la sua parte, riuscendo ad ottenere lo stato di calamità naturale e consentendo, quindi a tutte le imprese del territorio di essere adeguatamente ristorate per i danni subiti”.
“Viviamo un momento drammatico per l’economia ed oggi più che mai bisogna agire senza ritardo e senza mezzi termini, noi siamo vicini alle imprese dei nostri comparti, che oggi stanno vivendo una situazione disperata e temono per il futuro e ci batteremo per il riconoscimento dei loro diritti. La situazione è della massima gravità e, senza azioni decise, potrebbe determinare il tracollo economico definitivo per il territorio, già duramente colpito dalla crisi che la pandemia ha portato con sé”.