Vaccinazioni, Fisac Cgil: “Includere i lavoratori del credito”
La terza fase del piano vaccinale, partito lo scorso 11 gennaio, prevede la vaccinazione su base volontaria degli operatori dei servizi essenziali. Tra questi è incluso il personale postale, mentre “non risultano inseriti, stranamente, i lavoratori del credito”. È la denuncia dalla segreteria regionale della Fisac Cgil.
Questa “sollecita il commissario Longo e gli organismi regionali affinché intervengano per sanare la grave difformità, visto che durante tutto il periodo pandemico il settore del Credito ha continuato e sta continuando ad erogare servizi ai cittadini proprio in virtù di un loro specifico inserimento tra i servizi essenziali”, aumentando dunque il concreto rischio di contagio.
“Una loro esclusione (come già avvenuto nel Piano Regionale) oltre che una beffa per tutti i lavoratori del settore sarebbe anche un danno per tutta quella popolazione che continuamente usufruisce dei servizi offerti dalle Banche piuttosto che dalle Assicurazioni ed Esattorie, prima fra tutti quegli anziani che non utilizzando i mezzi on-line si recano di persona nelle filiali” conclude la nota.