Ex ospedale Cariati, sindaca chiede sopralluogo alla struttura
Un sopralluogo nella struttura dell’ex presidio ospedaliero di Cariati per valutarne lo stato e discutere dell’attuale situazione emergenziale non riconducibile solo al Covid-19 ma alla totale e perdurante assenza di risposte sanitarie sul territorio. È quanto chiede la sindaca di Cariati, Filomena Greco, in una lettera trasmessa al Commissario ad Acta Piano di Rientro Sanitario della Regione Calabria Guido Longo ed al Direttore Generale-Commissario Straordinario dell’ASP Cosenza Vincenzo La Regina.
La sindaca nella lettera ha poi colto l’occasione per ribadire che l’Amministrazione Comunale ha portato avanti incessantemente richieste rivolte “a tutte le istituzioni sovracomunali sia sulla situazione territoriale, in particolare rimarcando il ruolo che potrebbe e dovrebbe ricoprire la struttura dell’ex P.O. di Cariati nella programmazione della rete ospedaliera regionale; sia rispetto alle prestazioni sanitarie a garanzia della presa in carico in ambito territoriale di pazienti affetti da patologie croniche e non, in quanto ciò garantirebbe innanzitutto – sottolinea – la tutela della salute dei cittadini, nonché il decongestionamento sia del 118 che dei Pronto Soccorso dello Spoke di Corigliano-Rossano, assicurando altresì l’appropriatezza degli interventi assistenziali. Tutto ciò – chiarisce – risulterebbe, certamente, una risposta sanitaria importante a tutela della popolazione di questo territorio, venendo meno anche la mobilità dei pazienti sulla SS106, che oltre alle difficoltà relative ai tempi di percorrenza, comporta anche rischi di sicurezza per tutti”.
“Il grave momento di emergenza sanitaria che stiamo vivendo - scrive la prima cittadina - nonché il continuo ed allarmante diffondersi dei contagi, anche in questo Ambito Distrettuale, ha suscitato forte preoccupazione in tutta la popolazione del territorio, compresi molti operatori del settore sanitario che, al di là dell’emergenza Covid-19, vivono ormai da decenni una situazione disastrosa derivante da politiche sanitarie basate solo su tagli e privazioni volte a far quadrare i bilanci senza tener conto invece della tutela della salute dei cittadini”.
“Conseguentemente giunge all’attenzione degli amministratori locali, regionali e nazionali, l’accorato appello delle forze e movimenti politici, delle associazioni e dei cittadini di tutto il territorio del basso ionio cosentino e dell’alto crotonese, allarmati per il pericolo incombente e stanchi della totale assenza di sanità in questo lembo della fascia ionica e che in questo particolare momento vede un acuirsi della problematica con inevitabile aumento ed aggravamento delle patologie croniche e con una quasi totale assenza di forme di prevenzione, da cui scaturisce un incremento di tutte le patologie in particolar modo quelle neoplastiche”, prosegue la sindaca.