Occupazione giovanile, Ferraro (Consolidal): “Serve una nuova 285”
“È dunque fondamentale in questo difficile e complesso periodo ‘di guerra’ batteriologica mondiale che l’Unione Europea in accordo con i governi dei singoli Stati membri, stanzi una somma apposita che veda la realizzazione di un nuovo ed atteso Piano Marshall dell’occupazione giovanile in Italia e nel resto dei Paesi Unione Europea”. Lo afferma in una nota Domenico Ferraro, responsabile della sezione crotonese di Consolidal nonché responsabile nazionale giovanile.
Nella sua nota questo chiede l’impiego di “una nuova legge speciale” che possa portare ad una piena occupazione giovanile, e lo fa snocciolando i difficili dati presentati dall’Oil, che prevede un aumento della disoccupazione a causa covid di circa 25 milioni di soggetti.
“L’ultima entrata di massa di giovani nel mondo del lavoro si ebbe nel lontano 1979 con la citata legge speciale, che portò in pochi anni decine di migliaia di giovani ad entrare nella Pubblica Amministrazione od in progetti speciali statali o di enti pubblici: nuova forza lavoro, idee, creatività, energie furono profuse nelle macchina amministrativa statale” continua Ferraro, riferendo alla legge 285 del 1977.
“Obiettivi storici e sempre attuali per le agende di tutti i governi di qualsiasi colorazione politica, sono ancora oggi infatti: incentivare l'impiego straordinario di giovani in attività agricole, artigiane, commerciali, industriali e di servizio, svolte da imprese individuali o associate, cooperative e loro consorzi ed enti pubblici economici; finanziare programmi regionali di lavoro produttivo per opere e servizi socialmente utili con particolare riferimento al settore agricolo e programmi di servizi ed opere predisposti dalle amministrazioni centrali” conclude il referente.