“Donna e Rotary al femminile”, 34 club al webinar della sezione catanzarese
Trentaquattro club calabresi hanno partecipato al webinar dal titolo “Donna e Rotary al femminile: la diversità di genere, un patrimonio da valorizzare” promosso e organizzato dal Rotary Club di Catanzaro, presieduto da Pasquale Placida. Il corson on line ha infatti raccolto la partecipazione di tantissimi rotariani di diversi club calabresi e non solo, connessi - particolare da non sottovalutare - dall’inizio alla fine dell’evento.
Il seminario, curato e moderato dalla presidente della Commissione “Donna e Rotary al femminile” del Rotary di Catanzaro, Elena Grimaldi, ha presentato un panel di relatori di estremo interesse e respiro nazionale: Rossella Piccirilli, Governatore Distretto 2090 Abruzzo-Marche-Molise-Umbria, che ha relazionato su "La donna nel Rotary"; Isa Monti, Past President del Rotary Nosy-Be, che ha parlato di “La mission femminile nel volontariato” e Laura Brianza, Governatore Distretto 2042 Lombardia, che ha relazionato su "Non solo ruote". E poi Maria Rita Acciardi, PDG Distretto 2100, che ha parlo di “La Diversity: non solo un principio... una grande opportunità” ed Elena Morano Cinque, Consigliera pari opportunità della Provincia di Catanzaro, che ha discusso di “(Dis)parità lavorativa e Democrazia paritaria".
Il seminario ha, quindi, visto la presenza di Massimo Franco , governatore del distretto 2100 del Rotary, e di Anna Straface, RRD del distretto 2100. I saluti di rito del presidente Placida sono stati contraddistinti da un particolare messaggio rivolto alla Presidente del Rotary International 2022/2023 Jennifer Jones la cui designazione ha ispirato l’evento; un messaggio forte e sentito che giungerà direttamente al presidente Jones attraverso l’intero video del seminario che, registrato anche per l’occasione, le sarà recapitato ufficialmente.
Qual è il ruolo della donna nel Rotary Club e, soprattutto, che impronta “al femminile” può dare la donna nelle diverse attività di service che il Rotary, a livello locale ma anche nazionale ed internazionale, imprime nella collettività in cui opera? Le relatrici hanno chiaramente fatto notare come dal momento in cui il Rotary ha riconosciuto la presenza essenziale delle donne nelle proprie strutture organizzative , sul finire degli anni 80, è cambiata sensibilmente non soltanto la percentuale di donne iscritte nei diversi Rotary Club nel mondo, ma soprattutto è cambiata la visione e la prospettiva che la stessa organizzazione ha dato nelle sue attività. Quindi una diversità che diventa leva di sviluppo, strumento di forza, una visione da una prospettiva differente che migliora ed integra le altre visioni.
Le diverse testimonianze delle relatrici hanno descritto uno scenario chiaro: la donna, la sua specificità, non è elemento da tutelare perché “debole”, ma valore da favorire perché leva di sviluppo delle collettività in cui operano.
L’esperienza nel mondo delle istituzioni, il quotidiano confronto con le difficoltà di chi svolge la propria attività ma, da donna, è costretta a rapportarsi con mondi quasi esclusivamente maschili. E’ la testimonianza portata dal Maria Rita Acciardi, PDG Distretto 2100 “Dobbiamo lavorare – ha concluso la Acciardi - per assicurare alle donne la pienezza delle opportunità nel sociale e nel Rotary ma, soprattutto, per assicurare alla società e al Rotary la pienezza dei punti di vista delle diversità che mettono al centro la differenza di genere e il valore della differenza di genere. Non vogliamo essere uomini, noi teniamo alla differenza; teniamo a questo valore fondamentale per noi, per la nostra identità ma fondamentale per la società perché ne costituisce la pienezza”.