Inchiesta Caronte, Federconsumatori: bonificare azienda e garantire i servizi
L’attenzione di Federconsumatori è rivolta in questi giorni sugli sviluppi dell’inchiesta “Scilla&Cariddi” (QUI) condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri riguardante l’impresa di navigazione Caronte&Tourist Spa.
A renderlo noto sono i Presidenti di Federconsumatori Calabria e Sicilia, Mimma Iannello ed Alfio La Rosa che, appresa la notizia della disposizione di amministrazione giudiziaria dell’impresa ad opera della Procura reggina, esprimono il loro plauso per “l’azione investigativa che ha svelato il livello di infiltrazione della ‘ndrangheta ad opera di potenti clan dell’area dello Stretto, di un’impresa che costituisce uno dei principali vettori per il trasporto e la navigazione fra le due regioni”.
Iannello e La Rosa si dicono “convinti della necessità che venga bonificato da ogni illegalità ciascun settore pubblico e privato che impatta i servizi e la vita dei cittadini, condannano il livello di permeabilità dell’azienda Caronte la cui condotta risulterebbe piegata a pratiche illegali che, inesorabilmente, hanno ripercussioni sul tessuto sociale ed economico delle comunità in cui opera, sul mondo del lavoro e sulla qualità dei servizi a cui ha accesso l’utenza.”
Per i Presidenti regionali di Federconsumator, “non c’è sviluppo o riscatto del Mezzogiorno se manca la pratica accorta e diffusa della legalità”.
Fiducia nell’azione di controllo del territorio avviata dalla Procura viene infine espressa da Iannello e La Rosa che chiedono che “vengano assicurati alle migliaia di utenti che fanno uso quotidiano del trasporto Caronte, servizi efficienti, di qualità e nella corretta applicazione di trasparenti ed eque politiche tariffarie considerato che, la stessa impresa lo scorso anno è stata oggetto di segnalazione alle Autorità Antitrust e dei Trasporti per condotte scorrette verso gli utenti.”